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La tecnica della marmorizzazione nasce nel Giappone del XII secolo, per poi arrivare in Europa, attraverso la Turchia, intorno al 1500.

In maniera molto suggestiva, ma molto calzante, questa tecnica in Giappone è nota come “suminagashi”, cioè “inchiostro fluttuante”.

La tecnica tradizionale

La tradizione vuole la deposizione di gocce di colore, miscelato con fiele di bue su una lastra di ardesia (suzuri) bagnata con acqua.

Con un bastoncino per inchiostro (sumi) o un particolare pennello (hude) l’artista da forma alla decorazione che sarà poi trasferita su un foglio di carta di riso appoggiato delicatamente sull’acqua.

Nel tempo questa tecnica, pur rimanendo di base sempre la stessa, ha subito diverse variazioni soprattutto riguardo alla densità del colore e quindi alla possibilità di controllare meglio il tratto e il conseguente risultato finale.

Nel nostro caso abbiamo cercato di semplificare il più possibile tutta la procedura, in modo da consentire a tutti la soddisfazione di un suggestivo risultato finale.

Tutti i passaggi nel filmato

Materiali occorrenti per la marmorizzazione della carta

  • 1 bacinella dai bordi rigidi
  • 1 litro ‘acqua
  • 1 cucchiaio di colla per parati
  • Colori acrilici
  • Fiele di bue
  • Contagocce
  • Fogli di carta
  • Cartone, stuzzicadenti e colla vinilica per la costruzione del pettine

La prima cosa da fare è il composto di acqua (1 litro) e colla da parati in polvere (1 cucchiaio), che deve essere ben miscelato con cura in modo da eliminare completamente gli eventuali grumi. Fatto questo bisogna lasciare riposare il composto per almeno 3 ore in modo che possa raggiungere la giusta densità (uno sguardo al filmato aiuta più delle parole).

Nel frattempo, abbiamo preparato il pettine che ci occorrerà in fase di decorazione dei colori. Abbiamo ritagliato due rettangoli di cartone della stessa larghezza della bacinella, li abbiamo spennellati su un lato con la colla vinilica e abbiamo posizionato su uno di essi gli stuzzicadenti alla distanza di circa un centimetro l’uno dall’altro. Abbiamo infine sovrapposto le due facce incollate dei rettangoli di cartone e abbiamo atteso per circa 3 ore l’asciugatura della colla.

La preparazione del colore con il fiele di bue

Per la preparazione abbiamo preparato una miscela con un cucchiaino di colore acrilico, mezzo cucchiaino di fiele di bue e un cucchiaino di acqua.

Una volta ben miscelato il composto con un pennellino lo abbiamo versato in un contagocce.

In questo modo abbiamo preparato tutti i colori necessari.

Il fiele di bue è quello che determina la densità del colore: quando la goccia di colore tocca la superficie di acqua e colla da parati si deve espandere, ma soprattutto non deve andare a fondo.

Se dovesse succedere significa che dobbiamo aggiungere una o due gocce di fiele di bue al colore.

Nel nostro filmato noterete che il giallo è andato a fondo non contribuendo così alla colorazione della marmorizzazione.

In sostanza le proporzioni che abbiamo suggerito sono indicative, solo sperimentando troverete le percentuali giuste tra colore, fiele di bue e acqua.

Il colore goccia a goccia

Una volta preparato il colore e verificata la densità della miscela di acqua e colla da parati possiamo procedere rilasciando le prime gocce di colore, che dovranno espandersi in superficie senza andare a fondo.

Procediamo in questo modo per tutti i colori.

Quando avremo completato la combinazione di colori potremo procedere o posizionando direttamente il foglio di carta, con delicatezza, sulla superficie colorata, oppure potremo, con l’aiuto di un bastoncino o del pettine che abbiamo costruito, creare delle decorazioni per ottenere il vero effetto marmorizzato.

Le punte del bastoncino o del pettine devono agire sempre in superficie senza mai affondare nel colore.

A questo punto possiamo posizionare con delicatezza il foglio sulla superficie colorata.

Fatto questo, prima di rimuovere il foglio, è necessario ripulire dal colore i bordi esterni al perimetro del foglio usando delle strisce di carta da appoggiare facendo assorbire il colore e poi rimuovere.

Questa operazione è indispensabile per evitare sbavature.

Finalmente possiamo prendere tra due dita i due angoli del foglio, trascinarlo sul bordo della bacinella e ammirare il risultato finale della nostra marmorizzazione.

Ripulire l’acqua dal colore

Attenzione. Se volete fare più di un foglio non buttate la miscela di acqua e colla per parati anche se sporca di colore.

Sarà infatti molto semplice ripulirla usando dei pezzi di carta: appoggiandoli sulla superficie dell’acqua noterete che il colore andrà sulla carta con un effetto quasi a calamita.

Con due o tre passaggi l’acqua tornerà ad essere pulita e pronta ad una nuova marmorizzazione.

Se un colore fosse scivolato verso il fondo della bacinella non preoccupatevene perché non avrà la possibilità di alterare il risultato della marmorizzazione che raccoglie solo il colore presente in superficie.

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