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Abbiamo avuto già modo di verificare l’impegno di IKEA per uno sviluppo globale sostenibile e per diventare un’azienda circolare, basata sull’utilizzo di energia pulita e rinnovabile e su risorse rigenerate.

Un impegno che appreziamo particolarmente perché parole come sostenibilità, riciclo e riutilizzo fanno parte integrante della nostra cultura del bricolage.

Sviluppo sostenibile significa soprattutto: progettare prodotti circolari, utilizzare solo materiali rinnovabili e riciclati per i prodotti e prendersi cura delle persone e delle comunità.

L’obiettivo è quello di ispirare e di consentire a un miliardo di persone di vivere vite migliori rispettando i limiti del pianeta, dimostrando che è possibile agire concretamente attraverso un cambio di abitudini fin dal nostro quotidiano.

Nasce così nel 2019 la campagna “A Better World Starts At Home” (“Un mondo migliore inizia a casa”),che invita tutti a fare la propria parte,  verso un cambiamento positivo nel rispetto dell’ambiente.

Rivoluzionari a partire dal quotidiano

Quello di IKEA è un invito ad abbandonare la routine e ad osservare ciò che ci circonda con occhi diversi, a scovare il rivoluzionario nel quotidiano.

Scopriamo così che sono mille le occasioni della vita di tutti i giorni in cui con facilità possiamo compiere una scelta più consapevole verso il Pianeta.

In questo senso sono molti i prodotti con contenuti eco e sostenibili che troviamo da IKEA. Facciamo qualche esempio.

La novità di quest’anno, per esempio, è una tenda molto speciale: si chiama GUNRID ed è molto più di un elemento decorativo, perché è in grado di purificare l’aria in casa. Sul suo tessuto realizzato in poliestere ricavato da bottiglie in PET, infatti, è stato applicato un sottile rivestimento fotocatalizzatore a base minerale, che, attivato dalla luce del sole, cattura le comuni sostanze nocive presenti nell’aria, come odori e acetaldeide, e le scompone neutralizzandole.

Molto interessante è anche la cucina BODARP, con le sue ante in legno riciclato e rivestito da una lamina in plastica ottenuta dal recupero di bottiglie in PET.

Oppure il piano di cottura a induzione MATMASSIG ad alta efficienza energetica, riduce i tempi di cottura del 50% e favorisce uno stile di vita più attento all’ambiente.

Sempre in una logica di risparmio delle risorse, suggeriamo l’utilizzo di un miscelatore dotato di sensore come ALMAREN, che aiuta a ridurre il consumo di energia e acqua calda fino al 30%.

Circondarsi di natura

Scegliere arredi e oggetti in materiali naturali e rinnovabili vuol dire contribuire a combattere lo spreco di risorse. Utilizzando ad esempio – suggeriscono da IKEA – il legno ed il bambù riciclati o certificati FSC, ma anche il cotone “Better Cotton”, coltivato in modo responsabile.

Better Cotton Initiative è l’organizzazione mondiale, di cui fa parte anche IKEA, che promuove l’utilizzo di solo cotone riciclato o coltivato con metodi che riducono il consumo di acqua e pesticidi, nel rispetto dei coltivatori e con maggior profitto per loro.

Ecco perché la mini-collezione di mobili in bambù NORDKISA, mix perfetto di design scandinavo e stile orientale, è una scelta sostenibile, così come la classica linea di arredi da giardino ÄPPLARÖ in acacia massiccia e legno di eucalipto ed i tessili in cotone o lana più sostenibili presenti in tutta la biancheria da bagno e da letto, nelle tende e i tappeti.

Reinventare i rifiuti

IKEA si propone l’obiettivo di utilizzare entro il 2030 solo plastica ottenuta con materiali rinnovabili o riciclati, una valida alternativa a quella più dannosa a base di petrolio.

Oggi è già possibile acquistare moltissimi prodotti realizzati in questo modo. Una semplice collezione di tazze e bicchieri resistente e colorata come TALRIKA, ad esempio, acquista ancora più valore perché è prodotta in PLA, materiale derivato da fonti rinnovabili come l’amido: rallegra le nostre tavole con un’attenzione in più all’ambiente.

Chi potrebbe mai immaginare, al tatto, che la tovaglia della collezione MUSSELBLOMMA è prodotta con circa 43 bottiglie in PET da 0,5 l riciclate?

La plastica di almeno 2 di queste bottiglie è stata recuperata dalle reti dei pescatori spagnoli lungo le coste del Mediterraneo: ecco perché è dedicata al mare, nei colori e nelle forme geometriche semplici che ricordano i pesci.

Persino una lampada di design può nascere dai rifiuti in plastica: per realizzare il paralume della sospensione VINTERGATA è stato usato il PET riciclato di 24 bottiglie da mezzo litro.

Sarà più piacevole godere della sua luce calda e accogliente come il mondo che vuole rendere più sostenibile.

Nell’ambito delle buone pratiche da adottare in funzione della riduzione degli sprechi non possiamo dimenticare la tradizione tramandata dai nonni di riutilizzare gli avanzi di cucina (“il cibo non si butta. Mai!”). Anche in questo caso IKEA fa scuola proponendo i contenitori salva freschezza della serie IKEA 365+ in vetro e bambù o i sacchetti richiudibili ISTAD, il primo prodotto IKEA in bioplastica derivata dalla canna da zucchero su larga scala.

Questo piccolo oggetto che ci consente di conservare i nostri cibi ha in sé il potere di far risparmiare circa 75.000 barili di petrolio all’anno e ridurre significativamente le emissioni di CO2.

Scoprire i mille modi per riutilizzare ciò che si ha, prendendosene cura e facendo in modo che duri a lungo. Scegliere prodotti freschi, magari coltivandoli a casa propria e reinventare gli avanzi. Prediligere mezzi di trasporto a basso impatto ambientale. Diminuire i consumi di acqua e quelli energetici, abbassando la potenza di riscaldamento e aria condizionata e optando sempre per illuminazione a LED.

Basta davvero un giorno per fare la differenza.

Giugno 2020

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