Il legno esercita sempre un grande fascino, nel nord Europa è usatissimo per il rivestimento delle pareti, da noi un po’ meno anche se credo che in determinate situazioni può risolvere facilmente problemi strutturali con un risultato estetico di tutto rispetto.
Nel nostro caso volevamo abbellire uno piccolo spazio, sotto la scala di collegamento tra il primo e il secondo piano, all’interno di un salone, rendendolo abitabile ed esteticamente gradevole.
Il primo passo è stato la scelta del tipo di materiale. Considerando che il nostro era un intervento esclusivamente estetico, il nostro amico, nonché falegname, Marco ci ha consigliato di rivedere la scelta di assi in legno pieno, quelle da 2 cm di spessore, per orientarci sul laminato per parquet.
Questo per due ragioni: in primo luogo perché il laminato per parquet è già un listello finito e non necessita, come le assi di legno, di carteggiatura e finitura, inoltre le assi di legno pieno da 15-20 cm di larghezza e lunghezza 3 mt sono più impegnative da lavorare, quindi si deve avere più tempo a disposizione. Da non trascurare infine la componente costo, assai diverso tra legno e laminato.
Naturalmente l’effetto estetico è differente, tuttavia credo che il risultato finale abbia confermato che il suggerimento di Marco era giusto. A fronte di un basso costo e di un lavoro veloce, il risultato estetico, che era il nostro obbiettivo, è comunque di tutto rispetto.
Rispetto ai tempi tenete conto che l’intervento che vedete nel filmato è costato circa tre giorni di lavoro intenso.
Nel filmato le fasi di lavorazione
Materiale occorrente
- assi in laminato (quelli da parquet)
- trapano
- seghetto alternativo
- sega circolare da tavolo
- travetti in legno da 2 cm
- chiodini, tasselli
- silicone
- martello e punteruolo
- paraspigoli, angolari e zoccolini
- distanziatore per la presa del telefono
Dopo aver rimosso gli zoccolini dalla parete da rivestire abbiamo posizionato a terra le assi di laminato lungo tutta la parete, questo ci è servito per segnare sul muro dove sarebbero arrivate le giunture tra un asse e l’altra e avere così le esatte misure di dove posizionare i travetti di sostegno.
Con la squadra abbiamo riportato la misura in verticale e aiutandoci con i travetti e la livella a bolla, abbiamo segnato a matita sulla parete le linee guida fino al soffitto.
Installare i travetti
Seguendo tali segnature abbiamo appoggiato i travetti alla parete segnando a matita le misure necessarie per poi procedere con i tagli in misura, sia orizzontali che obliqui, trattandosi di un sottoscala.
Nel nostro caso, lo avrete visto nel filmato, avevamo travetti da 1,50 mt, semplicemente perché trasportare quelli da 3 mt in macchina era risultato impossibile).
Con il seghetto alternativo e la sega circolare abbiamo tagliato a misura i travetti.
A questo punto abbiamo praticato dei fori ai travetti, ad una distanza di 50 cm tra un foro e l’altro e, usando un chiodo per segnare il muro, abbiamo riportato le corrette posizioni dei fori dei travetti.
Con il trapano (punta da 6 mm) abbiamo praticato i fori nel muro, abbiamo inserito i tasselli e abbiamo così ancorato i travetti alla parete.
Attenzione: al momento della decisione di dove posizionare i travetti più vicini alle due estremità della parete, bisogna tenere conto dell’ingombro del paraspigoli angolare, che sarà la finitura di tutte le estremità a vista.
Per la parte incassata della finestra abbiamo rimosso i profili perimetrali della finestra stessa e, una volta completato il rivestimento in laminato, li abbiamo rifilati e rimontati. Anche qui abbiamo messo i travetti per fissare al meglio l’asse di laminato.
Applicazione dei listelli
Una volta completata la griglia di travetti sulla parete abbiamo iniziato a posizionare le assi di laminato, facendo attenzione al verso delle scanalature che consentono di incastrare facilmente tra di loro le assi.
Siamo partiti dal basso per comodità di posa.
Abbiamo posizionato il primo listello a terra e segnato sui travetti le misure e il punto di contatto. Abbiamo fissati il listello ai travetti con del silicone, inchiodando poi la parte inferiore del listello con dei chiodini fini.
Una volta posizionati gli zoccolini i chiodini sono ovviamente spariti.
Attenzione: dato che l’incastro a click del laminato sarà una volta maschio e una volta femmina dovremo prestare attenzione a non incollare l’estremità con il silicone altrimenti faremo molto più fatica a infilare il listello successivo. Per praticità abbiamo deciso di fissarli, una volta incastrati, con due chiodini anziché con il silicone.
Ovviamente si vedranno, ma se avrete l’accortezza di usare chiodini fini e senza testa il risultato sarà assolutamente soddisfacente.
Non ci sono invece problemi per i chiodini che abbiamo usato per fissare il lato superiore del listello che risultano invisibili perché posizionati all’interno della scanalatura.
Abbiamo dovuto ribatterli per bene con l’aiuto di un punteruolo in modo che non ci creassero problemi nella fase dell’incastro del successivo listello.
Finiamo la prima fila della parete tagliando a misura e posizionando l’ultimo listello. In questo caso il taglio può anche non essere precisissimo perché poi ci saranno gli angolari a rifinire il tutto.
Prima di iniziare la seconda fila di laminato decidiamo se sfalsare le assi o lasciare le giunture tutte nello stesso punto, noi abbiamo deciso di sfalsarle perché riteniamo che l’effetto estetico sia migliore.
Procediamo come per la prima fila, fissando con il silicone e due chiodini all’estremità. Questa volta non si deve inchiodare il lato lungo inferiore dell’asse perché fissata ad incastro sull’asse della prima fila. Inchiodiamo invece la scanalatura superiore ai travetti, come abbiamo già fatto nella prima fila, ricordandosi di aspettare a fissare il lato di listello che si deve andare a incastrare con il successivo, altrimenti sarà davvero difficile procedere con l’incastro. Prima si incastra e poi si inchioda.
Proseguiamo così per tutte le file successive.
Una volta arrivati al punto in cui il muro si unisce al sottoscala dobbiamo tagliare i listelli con l’inclinazione adeguata.
Per farlo abbiamo usato il nostro pezzetto di listello campione per vedere dove sarebbe arrivata la base minore del nostro listello e con il metro abbiamo misurato base maggiore. A questo punto abbiamo riportato le misure sul listello, tracciato la linea retta di congiunzione dei due punti, potendo così procedere al taglio con una buona precisione.
Una volta verificata la correttezza della misura abbiamo potuto utilizzare questo primo listello come modello per i tagli dei successivi. Tenete sempre un gioco di almeno 1 cm dal muro.
Se ci sono delle prese di corrente e del telefono, come nel nostro caso, e vogliamo mantenerle nella stessa posizione non dobbiamo far altro che portarle in fuori di 2 cm.
Per farlo ci serve un adattatore telefonico spina-presa tripolare per distanziare la presa dal muro e permetterci di rivestirla.
Per sapere come realizzare lo scasso, soprattutto quello curvilineo della presa del telefono, vi consigliamo di vedere il nostro filmato. In realtà con un trapano, un seghetto alternativo e un piccolo trucco si tratta di un’operazione molto semplice.
Per concludere: le finiture
Sul mercato potrete trovare diversi tipi di angolari: stondati, squadrati, leggermente bombati, molto sottili e altri ancora, per ciascuno stile li potete trovare sia concavi che convessi, per poter fare gli angoli interni e quelli esterni (i paraspigoli) sta a voi scegliere quello che più vi piace.
Utilizziamo i campioni che ci siamo tagliati all’inizio per determinare precisamente gli ingombri e le inclinazioni da seguire nei tagli dei vari pezzi angolari, provate sempre prima di procedere al taglio: è l’unico modo per non rischiare di buttar via un pezzo per nulla.
Una volta tagliato a misura il pezzo dobbiamo limare l’angolare per dare la giusta inclinazione e raccordare tra loro gli altri angolari senza lasciare antiestetici buchi.
Utilizziamo il seghetto da legno e lima per rendere precisa l’inclinazione dell’angolo, finiamo con una carteggiatura leggera per eliminare eventuali imperfezioni.
Una volta preparati gli angolari nelle giuste misure procediamo con silicone e chiodini per fissarli alla parete.
Alla fine abbiamo fissato gli zoccolini alle pareti concludendo così, finalmente, il lavoro.
ROTTA DI NAVIGAZIONE:
- TAVOLO DA TAVERNA AL SAPORE DI DECAPE’
- IL DIVANETTO CON I PALLET
- RINNOVARE IL MOBILE DELLA NONNA
- LA SCRIVANIA A FUMETTI VETRIFICATA
- FINTI MATTONI E STENCIL IN RILIEVO
- ACQUERELLI FAI DA TE
- LA COLLA FAI DA TE
- DECORARE IN STILE GRAFFITI
- RICICLARE I VECCHI LIBRI
- DUE PALLET PER UN TAVOLINO
- GLI OPERATORI DEL SETTORE LEGGONO TEN-diyandgarden
non erra meglio riempire il vuoto tra il rivestimento e il muro, forse con il polistirolo?
Bellissimo il tipo di laminato usato nel video “La stanza di bricoliamo.com – rivestimento in legno di una parete”, come si chiama? Dovrei effettuare lo stesso lavoro e mi sarebbe utile anche dove trovarlo. Grazie
La ringraziamo, il laminato usato lo abbiamo preso da LeroyMerlin, non ricordiamo esattamente il modello ma volendo una parete chiara eravamo rimasti sugli effetti simil pino, abete o rovere sbiancato.
I MOBILI!!!!!! sono bellissimi. Dove si possono acquistare? grazie
Grazie mille!
I mobili sono stati fatti da LM Manzoni nel bergamasco.
Ecco il link:
http://www.lm-manzoni.com