Flora Trade Show, il Salone Internazionale del florovivaismo e del paesaggio in programma a Rimini Fiera dal 23 al 25 settembre (in contemporanea a MACFRUT), proporrà un curioso progetto dal nome l’Orto di Nemo 2015.
Il tema è quello della coltivazione subacquea di vegetali terrestri destinati all’alimentazione umana effettuato attraverso l’installazione di strutture subacquee (5 biosfere collocate tra i 6 e i 12 metri di profondità), con una serie di semenzai collocati al loro interno per la crescita delle diverse colture.
Nato 3 anni fa nella baia di Noli (SV), si tratta di uno studio di ricerca il cui principio è quello di creare fonti alternative di produzioni vegetali, là dove le condizioni ambientali terrestri particolarmente estreme non rendono disponibili acqua dolce, terreni fertili e con forti escursioni termiche tra giorno e notte.
Tutte condizioni tipiche delle zone di mare prospicenti aree desertiche o isole coralligene che pongono delle forti barriere all’agricoltura convenzionale.
Il progetto ha la missione della ricerca di una produzione efficiente e sostenibile di vegetali per l’alimentazione umana successivamente commercializzabili ed è monitorato da telecamere subacquee che trasmettono in tempo reale attraverso Ustream su Internet.
“Un progetto estremo e oltre il limite – sottolineano gli organizzatori – un’innovazione rivoluzionaria, agli albori oggi ma destinata a segnare la storia dell’agricoltura convenzionale sul pianeta Terra: sott’acqua oltre a generarsi autonomamente condensa, quindi acqua fresca che alimenta le piante, si genera una produzione molto rapida che in 48 ore trasforma il seme in una giovane pianta. Potrebbe essere una velocità di 10 volte superiore rispetto al sistema classico”.
Nei primi giorni di Flora Trade, il 23 e il 24 settembre, se ne discuterà con gli esperti e i responsabili del progetto, gli “agrinauti”, incontreranno il pubblico per illustrare il progetto, fare collegamenti via skype con Noli e mostrare in tempo reale le colture subacquee.
Settembre 2015
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