Il viaggio della sesta edizione di Orticolario attraverso il senso dell’olfatto e il giardino come esperienza dei sensi si è concluso domenica 5 ottobre, con oltre 28.000 visitatori.
Un successo senza precedenti che – come commenta Moritz Mantero, presidente di Orticolario – “ci riempie di orgoglio ed è una velata preoccupazione al tempo stesso, perché non sarà facile superare in futuro la qualità e i numeri di questa edizione. Un successo dovuto certamente all’inedito connubio tra l’eccellenza florovivaistica di stampo inglese, per la quale infatti il Chelsea Flower Show è la nostra principale fonte d’ispirazione, e le caratteristiche, tipicamente italiane, di bellezza ed eleganza, che rendono Orticolario un evento unico nel suo genere e riconosciuto a livello internazionale”.
Orticolario, e Anna Rapisarda di conseguenza, hanno tra l’altro ricevuto da Jaap Kras, direttore di Floraculture International, il premio internazionale FloraForever per la migliore immagine promozionale nel 2013, alla presenza di Bruno Corda, Prefetto di Como, di Antonella Bellomo, Prefetto di Lecco, e di Paolo Furgoni, sindaco di Cernobbio.
Vogliamo sottolineare come Orticolario quest’anno abbia voluto rendere omaggio alla città di Como, uscendo dai proprio confini naturali, cioè il parco di Villa Erba, per arredare magnificamente alcuni dei punti più suggestivi della città.
Un modo molto pragmatico ed efficace per per portare tra la gente quella cultura del verde di cui spesso soltanto si parla: Orticolario in questo caso ha FATTO.
Nel filmato realizzato prima dell’apertura di Orticolario si vedono alcuni degli interventi verdi installati in città.
Orticolario oltre i confini
Curiosità di questa edizione: il battesimo di una nuova varietà di Sedum crestato, unica al mondo, che è stato dedicato ad Arturo Croci, esperto in floricoltura, membro del Comitato di Orticolario e recentemente insignito al Flormart-Miflor di Padova del Premio alla Carriera.
Notevole successo hanno riscosso gli eventi in programma, dalle presentazioni di libri ai workshop pratici, alle dimostrazioni botaniche, alle Tavole Rotonde Profumate; i laboratori per bambini, in particolare, sono stati frequentati da oltre 3.000 piccoli aspiranti giardinieri.
Inoltre venerdì 3 ottobre sono stati consegnati i premi che le giurie tecnica, estetica e giardini hanno assegnato alle migliori proposte tra tutti gli espositori di questa edizione. Eccoli nel dettaglio.
La giuria tecnica (coordinata da Anna Maria Botticelli e composta da Valter Pironi, Pier Giorgio Campodonico, Martina Schullian e Alberto Grossi) ha valutato l’ampiezza della collezione, l’attenzione alla ricerca e le rarità delle essenze proposte dai vivaisti.
Per l’ampiezza della collezione è stata premiata l’Azienda Agricola Priola Pier Luigi, per la collezione di 120 cultivar di Aster nel parco di Villa Erba e per la collezione di oltre 70 tra specie e varietà di Mentha nelle cornici del Viale degli Dei, nell’Ala Lario del Centro Espositivo.
Due menzioni speciali sono state assegnate a Cactusmania, per la collezione di esemplari crestati (di forma davvero insolita) appartenenti a famiglie e generi diversi di piante succulenti, ognuna rappresentata dalla forma crestata e normale, e a Vivai Piante Omezzolli, per il recupero delle varietà antiche di meli regionali.
Per l’attenzione alla ricerca è stato premiato Phytotrend, per l’approfondimento sulle erbe ornamentali: restionaceae – graminaceae – cyperaceae. Le menzioni speciali sono state assegnate a Garden Studio Bologna Vivai, per la ricerca approfondita sulle Felci, Asarum e Hosta, piante che tutti amano ma che pochi ancora sperimentano nei propri giardini e che andrebbero seriamente prese in considerazione, e all’Azienda Agricola Maioli Enzo, per l’idea e l’impegno nella ricerca di varietà di uva da tavola da coltivare senza l’impiego di rame.
Infine, per la rarità delle essenze proposte è stato premiato Pépinières Braun, per l’ampia gamma di piante ornamentali erbacee e arbustive. Tra queste, la Salvia leucantha “Velour White”.
Le due menzioni speciali sono state assegnate a Oscar Tintori Vivai per Etrog, il cedro per gli ebrei usato nella festa dei tabernacoli (Sukkot), coltivato in modo tale da rispettare determinati e determinanti standard ebraici, e a A&G Floroortoagricola che produce piante succulente.
Tra queste, in esposizione, una Aloe thraskii (originaria del Natal, Sud Africa) magnifico esemplare, difficile da trovare in tali dimensioni ai nostri climi.
La giuria estetica (coordinata da Emilio Trabella e composta da Paul Boerrigter, Gaetano Zoccali, Davide Riva, Monica Sampietro, Antonio Albertini e Corrado Tagliabue) ha valutato gli allestimenti degli spazi espositivi e ha premiato quello più innovativo, armonico ed elegante.
Vincitore è l’Azienda Agricola Piergiorgio Minari per l’aula verde realizzata con bossi geometrici, un progetto che coniuga l’estetica alla pedagogia della natura. Il secondo premio è stato assegnato a Manifatture di Bispo Monica per l’unicità delle ceramiche realizzate a mano con stampi vegetali che portano in giardino il fascino delle antiche lavorazioni artigianali. Il terzo premio, invece, è stato assegnato all’Associazione Orticultura per l’eleganza della composizione ben strutturata che mescola ortaggi e fiori, invitando a scoprire un percorso estetico emozionale nonostante le difficoltà imposte dalla location interna.
Le menzioni speciali della giuria estetica sono state assegnate ad Anna Flower Designer per il colpo d’occhio nello stand che armonizza tutti i colori dell’iride, generando forti emozioni, e all’Associazione Eatable, per aver ricreato il paesaggio olfattivo del Lago di Como con attenta ricerca sui profumi, i sapori e le tradizioni locali creando un ponte tra passato e futuro. Inoltre, la giuria estetica, in modo compatto e deciso, si è espressa all’unanimità per l’allestimento del Viale degli Dei, realizzato da Orticolario in Ala Cernobbio su progetto di Vittorio Peretto, che presenta in maniera insolita una collezione di aromatiche (in sintonia con il tema della manifestazione dedicato al senso dell’olfatto).
Una ulteriore menzione, sempre nel Viale degli Dei, è stata data anche alla straordinaria collezione di mente, di cui oltre 80 rappresentate dall’Azienda Agricola Priola Pier Luigi.
La giuria giardini (coordinata da Ivan Bellini e composta da Pierluigi Ratti, Virgilio Piatti, Maurizio Vegini, Rossana Porta, Emanuela Rosa-Clot, Novella Cappelletti, Gildo Spagnolli, Maria Vittoria Bianchini, Annie Guilfoyle, Gianfranco Giustina, Anna Letizia Monti e Daniele Brendolini) ha valutato la qualità della realizzazione, l’armonia dell’installazione, la scelta botanica, la qualità delle piante, la fattibilità (in un giardino reale), l’innovazione, la corrispondenza tra il progetto presentato e la realizzazione, la corrispondenza tra le piante dichiarate e le piante dimostrate. I premi e le menzioni speciali sono stati assegnati tra i vincitori del concorso internazionale “Giardini creativi” rivolto ad architetti e progettisti di giardini, designer, artisti e vivaisti per la realizzazione di spazi e di giardini creativi nel Parco di Villa Erba.
Vincitore del premio “La Foglia d’Oro del Lago di Como” è il giardino Maître Parfumeur di Simone Ottonello e Archiverde.
Il premio, ideato e realizzato in esclusiva per Orticolario da Gino Seguso della Vetreria Artistica Archimede Seguso, è un sinuoso vaso creato sull’isola di Murano sul quale “ondeggia” una grande foglia al cui interno brillano “accenni” d’oro zecchino.
Il Premio è unico, e sarà custodito dal vincitore per un periodo limitato, per essere successivamente esposto nella splendida Villa Carlotta a Tremezzo, sul Lago di Como, fino alla prossima edizione.
Il nome del vincitore sarà inserito nell’Albo d’oro esposto accanto al premio.
Tra gli altri premi assegnati dalla giuria giardini: il premio “Stampa”, per un giardino che racconta, comunica ed emoziona, vinto da Biolabyrinthus di Corinne Détroyat e Claude Pasque con Garden Bedetti; il premio “Giardino d’artista”, vinto da Aster-oide di Ludovica Ginanneschi e Meri Iacchi con Azienda Agricola Priola Pier Luigi e società Agricola Il Tappeto Erboso, un giardino in cui convive l’equilibrio fra arte e natura; il premio “Grandi Giardini Italiani”, assegnato invece a Gocce di relax di Andrea Musto e Antonio Severino, un giardino di luci e forme che comunica tradizione e innovazione; il premio “Essenza”, vinto da Tavolozza di Sara Alberti e Massimiliano Bustaffa per la miglior combinazione delle essenze.
Infine, la menzione speciale “Colpo al cuore” è stata assegnata al giardino Un tempo pensato per sognare di Marilena Baggio e Mariagrazia Rocchetti, con Lario Garden e Oltre Green Azienda Agricola Macerina di Calcante Davide, per la qualità delle piante e per la spiccata funzione sociale dell’allestimento.
Archiviato l’evento 2014, il Comitato Strategico già è al lavoro per la settima edizione, che si terrà dal 2 al 4 ottobre 2015 e avrà come senso conduttore il tatto.
Ottobre 2014
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