Per il terzo anno consecutivo, l’Osservatorio Non Food 2021 di GS1 Italy ha realizzato un focus sull’utilizzo dei principali social network da parte delle insegne della distribuzione moderna non alimentare (specializzata e non).
“L’obiettivo è verificare quanto e come le insegne utilizzano questi strumenti per interagire e comunicare con i propri clienti, attuali e potenziali” spiega Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy.
“I risultati – continua Cuppini – dicono che anche nel 2021 le aziende del Non Food mantengono una forte presenza sui social network e che questo consente loro sia di sviluppare la propria attività (aumentando la visibilità e stimolando visite al proprio e-commerce), sia di mantenere un contatto costante e quasi in tempo reale con i clienti per fidelizzarli e creare engagement. Inoltre, attraverso i social, i retailer del Non Food riescono anche a fornire un servizio clienti molto tempestivo e di facile utilizzo”.
Dall’analisi condotta dall’Osservatorio emerge che, rispetto al 2020, è aumentato il numero dei retailer presenti su almeno uno dei principali social network analizzati (Facebook, Twitter e Instagram): l’incidenza è arrivata all’83,9% contro l’83,5% del 2020.
Le insegne Brico non sono in classifica
Nei primi dieci posti della classifica delle insegne del Non Food più performanti nell’uso dei social network in lingua italiana stilata dall’Osservatorio Non Food, troviamo rappresentate quasi tutte le merceologie: dalla bellezza ai videogiochi, dall’elettrodomestico all’arredamento, fino all’abbigliamento, agli articoli sportivi e ai libri.
Totalmente assente, e di questo siamo dispiaciuti, sono le insegne della grande distribuzione brico che, nonostante i nomi importanti che la contraddistinguono, non riesce a piazzare nessuno nella classifica dei primi dieci.
Le dieci insegne non food più social in italia
- Ikea
- La Bottega Verde
- Sephora
- MediaWorld
- Decathlon
- Mandadori
- LaFeltrinelli
- GameStop
- PrimaDonna
- Motivi
Facebook resta il social preferito. Seguono Instagram e Twitter
L’assenza delle insegne Brico permane anche entrando nel dettaglio dei singoli social utilizzati dalla Grande distribuzione Non Food.
Facebook resta il social preferito e più diffuso: l’83,7% delle insegne Non Food analizzate ha una pagina ufficiale italiana, contro il 16,3% con pagine solo in lingua straniera.
Nel 2021 la pagina italiana con il maggior numero di like è stata quella di H&M, seguita da Adidas e Ikea.
Il secondo social network più utilizzato dai retailer Non Food è Instagram, adottato dal 64,1% delle insegne non alimentari con un profilo in italiano (63,5% lo scorso anno).
Ai primi due posti per numero dei follower si confermano i profili Ikea e Sephora, mentre al terzo posto sale Maison du Monde.
Terzo social per diffusione è Twitter, rimasto pressoché stabile in termini di presenza delle insegne (49,5%), tra pagine in lingua italiana e straniera.
Al primo posto per numero dei follower resta Feltrinelli, quindi Ikea e MediaWorld.
La chiave del successo è il costante aggiornamento dei contenuti
A livello qualitativo, il focus dell’Osservatorio Non Food 2021 conferma come le aziende più “presenti” sui social puntino sulla costanza di pubblicazione, sull’innovazione e sulla qualità delle interazioni avute con i propri clienti o quelli potenziali.
Le pagine con il maggior numero di follower, infatti, vengono aggiornate una-due volte al giorno e un buon numero di insegne mantiene il proprio profilo aggiornato tra due e tre volte a settimana.
L’analisi sulla viralità potenziale generata mostra come la quantità di contenuti pubblicati e la capacità di coinvolgere gli utenti identifichino la notorietà di ogni brand sul web.
In quest’ultimo anno molte insegne hanno anche trasformato la propria pagina in un vero e proprio shop (riportando i clienti al proprio sito) o presentato offerte, facendo percepire al cliente cosa troverà nel negozio in caso di visita.
Gennaio 2022
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