Orto

Coltivare il timo, una fragranza mediterranea

a cura di Livio Parietti

Indice

Il timo appartiene alla famiglia delle Lamiacee, ben si adatta al clima italiano e diverse varietà lo rendono adatto a molteplici impieghi in cucina: è resistente e versatile.

Il nome della pianta “Thimus” deriva dal greco e significa coraggio e forza.

Dall’aroma inconfondibile e dal gusto leggermente piccante, il timo è una pianta aromatica facile da coltivare: tollera la siccità e resiste al gelo invernale.

Come coltivare il timo

Il timo predilige le posizioni soleggiate, si può coltivare sia in orto che in vaso ed è semplice coltivarlo da seme, talea o piantina.

I semi vanno interrati a circa mezzo centimetro di profondità e tenuti umidi fino alla germinazione. La divisione per talea di una pianta già esistente è il metodo più semplice e veloce per ottenere nuove piantine: basta dividere il rizoma e piantare i nuovi frammenti in un terreno fertile.

Le stagioni ottimali per interrarlo sono la primavera e l’autunno. Le piantine si possono acquistare tutto l’anno nei vivai.

Poca acqua

Il timo predilige terreni ben drenati: se il terreno è argilloso è bene migliorarne il drenaggio mescolando sabbia o ghiaia.

Non necessita di annaffiature frequenti: solo d’estate, quando il terreno è particolarmente aciutto sarà necessaria una buona innaffiatura.

Le concimazioni devono essere lievi con fertilizzanti organici. Attenzione perché gli eccessi possono danneggiare la pianta.

Le foglie aromatizzanti del timo possono essere raccolte durante tutto l’anno, ma, il momento migliore è quando fioriscono. Il raccolto fresco può essere conservato in frigorifero per circa una settimana, se occorre conservarlo più a lungo va essiccato o congelato.

Il timo è un’erba aromatica molto versatile, viene infatti usata per insaporire una grande varietà di piatti: carni, pesci, verdure, zuppe, salse ed è ideale per tisane e infusi digestivi.

Il timo è anche decorativo: aggiunge colore e profumo; è una pianta da compagnia per altre piante quali salvia, rosmarino o lavanda; coltivarlo consente di avere sempre a disposizione un’erba aromatica fragrante.