Francesco dalla provincia di Napoli ha un problema piuttosto comune: la condensa.
Il problema lo spiega in questo modo: “vorrei conoscere quale tecnica e/o materiale usare, per eliminare il fenomeno della condensa che si viene a creare in alcune stanze dell’appartamento nel quale risiedo.“
Per dare una risposta precisa e pertinente a questo quesito sarebbe necessario un sopralluogo per capire le problematiche termiche dell’appartamento.
Tuttavia esistono in commercio ottime pittura anticondensa che spesso risolvono il problema.
Le pitture anticondensa sono pitture termiche che contengono microsfere cave di vetro a bassa densità che rendono la pittura più “calda“, abbassando la conducibilità termica sulla parete e consentendo così di arginare il problema dei punti freddi sulle pareti.
Il risultato è una riduzione della formazione di condensa sul lato interno delle pareti e, di conseguenza, la soluzione dell’eventuale formazione di muffe.
La formazione di condensa è causata dal raffreddamento dell’aria all’interno di un locale, la quale non sarà più in grado di contenere la quantità d’acqua in essa presente sotto forma di vapore acqueo.
Quando si parla di “umidità relativa” dell’aria si indica la percentuale di acqua che l’aria contiene in quel momento e con quella determinata temperatura.
Quando si dice che abbiamo un grado di umidità del 70% significa che in quel momento l’aria contiene il 70% dell’acqua che potrebbe contenere.
Quando la temperatura sale il livello di umidità relativa tende a scendere, al contrario quando la temperatura scende si alza il livello di umidità relativa.
Quando il livello di umidità relativa si alza fino a superare il 100% succede che l’aria non può più contenere l’acqua, che quindi verrà espulsa provocando le classiche goccioline di condensa.
Questo è il motivo per cui “arieggiare” il locale non serve, anzi può essere dannoso.
Infatti se d’estate facciamo entrare aria calda in un locale più freddo, provochiamo un abbassamento della temperatura nell’aria in entrata con un conseguente innalzamento del livello di umidità relativa, la quale probabilmente supererà il 100% e quindi formerà le gocce di condensa.
D’inverno invece i muri esposti a nord vengono raffreddati dal vento di Tramontana (che è appunto un vento freddo che spira da nord).
Mano a mano che il freddo del muro esterno raggiunge la corrispondente parete interna, ecco che si ha il calo della temperatura che provoca la condensa.
La pittura anticondensa, con la sua particolare formulazione, consente di mantenere “al caldo” le pareti soggette a condensa.
In casi estremi l’ultima soluzione possibile è quella che prevede l’installazione di un deumidificatore all’interno del locale e di ridurre al minimo l’entrata di aria.
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