La malva è conosciuta per le sue qualità curative, è infatti un rimedio molto efficace e completo contro tutti gli stati infiammatori sia dei bronchi, che dell’intestino, che delle vie urinarie.
La tisana da bere o il decotto con cui fare gli sciacqui in caso di infiammazioni in bocca o alle gengive, risultano essere spesso risolutivi.
Coltivare la malva, sia in piena terra che in vaso, è molto semplice perché si tratta di una pianta robusta e dalle poche pretese: preferisce il pieno sole, ma vive bene anche in mezz’ombra.
E’ resistente sia alle alte che alle basse temperature, infatti la si trova anche sopra i 1.300 metri di altitudine.
Anche per quanto riguarda il terreno non ha esigenze particolari, adattandosi anche a terreni asciutti e sabbiosi.
Per quanto riguarda l’irrigazione la malva non ha bisogno di molta acqua, anzi resiste particolarmente bene in situazioni di scarsa umidità.
Solo se si verificassero periodi di siccità prolungata intervenite con qualche annaffiatura.
La malva non necessita di concimazione.
Il periodo migliore per la raccolta delle foglie, che possono essere essiccate in un ambiente ombreggiato, è quello compreso tra luglio e agosto, quando raggiungono il pieno del vigore.
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