La pulitura è la prima e indispensabile operazione che si deve eseguire quando si vuole ripristinare un vecchio o antico mobile in legno, recuperato nella soffitta della zia o in uno dei tanti mercatini che esistono in Italia.
Il primo aspetto di cui si deve tenere conto è la delicatezza e la “sensibilità” del legno (un materiale che molti considerano “vivo“), quindi qualsiasi intervento deve essere effettuato con i prodotti giusti, con gli utensili giusti e con un’attenzione particolare.
Questo approccio vale ancora di più quando si parla di pulitura: riponete nella cassetta degli attrezzi raschietti, spatole o altri utensili del genere e cominciate da un’attenta osservazione dello stato di salute del legno.
Se la struttura è buona e la colorazione della superficie del mobile è intatta, sarà sufficiente una buona passata con una spugna e una semplice soluzione di acqua e sapone di Marsiglia.
Se lo sporco accumulatosi nel tempo fosse particolarmente diffuso e ancorato alla superficie del legno, si dovrà procedere, prima tamponando e poi strofinando delicatamente su tutto il mobile un panno morbido imbevuto di una soluzione di alcool etilico (un litro), polvere di pomice (200 grammi) e qualche goccia di olio di lino.
Nel caso infine fossero presenti sul legno dei sedimenti di cera vecchia, si possono asportare utilizzando una soluzione di trementina e polvere di pomice.
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