Il legno è un materiale naturale che dona alla casa un senso di accoglienza e calore. Chi sceglie un mobile, un parquet o un tetto in legno talvolta si trova, però, a dover fare i conti con i tarli, ovvero quei piccoli insetti che si nutrono del legno e che lasciano degli antiestetici buchi.
Se ci si trova in una situazione del genere, è bene effettuare un trattamento antitarlo. È possibile chiamare una ditta specializzata, ma sul mercato esistono prodotti che permettono di fare anche un trattamento antitarlo fai da te.
L’antitarlo a base di permetrina è quello più utilizzato e permette solitamente di effettuare un trattamento preventivo o curativo, a seconda della situazione.
Vediamo qual è la differenza.
Il trattamento antitarlo preventivo, come dice la parola stessa, si effettua quando si vuole evitare che il legno venga attaccato in futuro e impedisce agli insetti di depositare le uova e insinuarsi nel legno. Quello curativo, invece, viene effettuato quando il legno sta subendo già un attacco da parte dei tarli.
I segni che evidenziano la loro presenza sono i buchi sulla superficie di legno, detti fori di sfarfallamento, e i mucchietti di polvere (il rosume) che possiamo trovare per terra: questo è il risultato della fuoriuscita dal legno dei tarli ormai diventati adulti.
Antitarlo fai da te efficace per travi, mobili e parquet
Per effettuare un lavoro fai da te si deve cercare un prodotto efficace e facile da usare. Uno dei migliori antitarlo in commercio con queste caratteristiche è Lignum AT di HDG.
Lignum AT è un antitarlo a base di permetrina che permette di fare trattamenti fai da te su mobili, travi, parquet e qualsiasi altro oggetto in legno che abbia necessità di essere protetto.
Come agisce? Grazie alla sua formulazione a base solvente, il prodotto penetra in profondità, garantendo un’azione prolungata e duratura nel tempo. A differenza di tanti altri prodotti, l’antitarlo di HDG non ha particolare odore, risultando idoneo anche per chi ha l’olfatto più sensibile.
Lignum AT non lascia aloni e agisce senza intaccare pigmenti, colle, elementi di ferramenta e rivestimenti: è quindi idoneo anche su legno verniciato.
Può essere applicato a pennello o a spruzzo. Si possono anche fare iniezioni nei fori del legno, come supporto e integrazione dell’applicazione fatta con le altre metodologie appena elencate. Se gli oggetti sono molto piccoli è possibile utilizzare la metodologia dell’immersione.
Il trattamento antitarlo può essere effettuato tutto l’anno, anche se il periodo migliore è quello primaverile o estivo, quando gli insetti completano il loro ciclo vitale ed escono dal legno per andare in cerca di un partner con cui accoppiarsi.
Giugno 2021