Capita di avere la necessità di realizzare fori dal grande diametro, per esempio per fissare una cerniera ad una antina, oppure su una parete per fissare un nuovo interruttore o far passare un tubo o ancora sul piano inox del lavello per inserire un rubinetto.
Ebbene per tutti questi interventi lo strumento che ci occorre è la sega a tazza.
La sega a tazza è un accessorio che si applica al trapano o all’avvitatore e deve essere scelta sulla base di due parametri fondamentali: il materiale che si intende forare e il diametro del foro che si vuole eseguire.
L’unico suggerimento imprescindibile è quello di acquistare solo seghe a tazza di buona qualità, sia per fare meno fatica, ma soprattutto per ottenere un taglio perfetto senza correre il rischio di danneggiare la superficie da forare.
La sega a tazza in funzione. Il filmato
Nel filmato possiamo vedere diverse seghe a tazza Wolfcraft in funzione per la soluzione di diversi problemi di foratura su diversi materiali.
E’ importante scegliere la sega a tazza giusta rispetto al materiale che si deve forare: dalle seghe a tazza standard, adatte per forare il legno, il cartongesso e in generale i materiali più morbidi, a quelle diamantate, cioè con il bordo ricoperto da robusti diamanti industriali, per la foratura dei materiali più duri come le piastrelle, il gres o il granito.
Come affrontare i materiali più duri
I materiali più duri, durante la foratura devono essere tenuti costantemente umidi, versando acqua sulla superficie, inoltre è importante affrontare il taglio con un numero di giri del trapano piuttosto basso e soprattutto disabilitando la percussione.
Queste indicazioni sono fondamentali per non correre il rischio di bruciare la lama della sega a tazza o addirittura il motore del trapano.
Come avete visto nel filmato, per risolvere il problema del costante apporto di acqua per il raffreddamento, Wolfcraft ha previsto, sulle seghe a tazza destinate all’uso su materiali duri, delle apposite spugnette che, imbevute d’acqua, devono essere posizionate all’interno della sega a tazza.
Un’ultima avvertenza prima di concludere: materiali che tendono ad assorbire l’acqua, come il calcestruzzo poroso o il gesso, devono essere forati esclusivamente a secco.
Marzo 2019