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Per gli amanti del recupero non c’è cosa più divertente del ridare nuova vita ad un vecchio mobile con qualche magagna.

Spesso da “robi-vecchi”, svuota cantine o rigattieri si trovano a pochi euro dei bei mobiletti che possono essere risistemati con piccoli interventi, senza per forza a ricostruirli, anche a costo di lasciare qualche piccola imperfezione che garantirebbe comunque al mobiletto quel suo fascino vissuto.

Con la mia amica Aurora, ormai la conoscete, ci siamo imbattute in un mobiletto beauty presumibilmente di inizio/metà ‘900: la struttura è buona, ma il tempo e l’usura hanno rovinato sia la tappezzeria che alcuni punti della superficie, per non parlare della crepa sullo specchio originale.

Abbiamo pensato ad un intervento il più possibile conservativo dei pezzi originali. Ad esempio: lo specchio che presenta una lavorazione fatta su sagoma della cornice del mobile, ci è sembrato un peccato sostituirlo, da qui l’idea di nascondere la crepa con un disegno in stile che richiamasse il tessuto nuovo con cui abbiamo rivestito il pianale.

Come sempre vi lascio prima di tutto al filmato che abbiamo realizzato durante il lavoro. Poi vi spiegherò tutto nei dettagli.

Occorrente:

  • Stucco per legno
  • Impregnate per legno
  • Olio rivitalizzante per legno
  • Anti tarlo, siringa , cera
  • Tessuto
  • Utensili vari: forbici, martello, pinza e spara chiodi, colla a caldo, Spatola, lana di vetro.
  • Alcool e cotone.
  • Colore oro a piombo per vetro.

Primo passaggio fondamentale è trattare il mobile con l’anti tarlo.

Per essere sicuri del risultato, soprattutto se il mobile è molto tarlato, vi consiglio due trattamenti a distanza di 6 mesi l’uno dall’altro, così da interrompere il ciclo vitale di eventuali larve sopravvissute.

Potete siringare i vari buchi con l’antitarlo e chiudere il tutto in un sacco o pellicola di plastica così da asfissiare definitivamente i parassiti.

Lasciate agire nel sacco chiuso per almeno una settimana, dopo di che estraete il mobiletto dal sacco e lasciatelo all’aria aperta per qualche ora prima di iniziare a lavorarlo.

Per fortuna il nostro mobile non era stato intaccato troppo dai tarli, è stato sufficiente siringarne le poche gallerie e lasciare a riposo una settimana.

Il restauro del mobile

Sconfitti i tarli, finalmente possiamo smontare la specchiera e rimuovere la vecchia tappezzeria. Aiutandoci con pinza e martello togliamo i chiodini eventualmente presenti.

Con la lana di vetro carteggiamo lievemente la superficie per pulirla e rompere leggermente il filo della verniciatura originale. Questo passaggio serve soprattutto dove la vecchia vernice ha iniziato a scrostarsi: dobbiamo eliminare bene ogni residuo.

A questo punto prendiamo lo stucco per legno (colorato) e andiamo a ritoccare, aiutandoci con la spatola, tutte le parti sbeccate. Coprite anche i graffi profondi ed eventuali fughe sconnesse. Aspettiamo che lo stucco “tiri” e ripassiamo con la spatola di piatto per togliere l’eccedenza di stucco.

Per concludere, quando lo stucco sarà ben asciutto, diamo una carteggiata leggera intorno alle zone stuccate.

Lasciamo asciugare bene per almeno 4 ore.

Una “pennellata” di impregnante

Esaminando il mobile abbiamo notato che la parte della specchiera è conservata meglio rispetto alla base, che con il tempo e la luce si è scolorita. Per rendere omogeneo il tutto utilizziamo un impregnante adatto e diamo una “pennellata” di colore al mobile. La  nostra idea è quella di scurire leggermente il tutto senza però perderne l’aspetto originale, quindi abbiamo optato per un noce non eccessivamente scuro e lo abbiamo passato su tutta la superficie del mobile.

Lasciamo asciugare minimo 12 ore.

Il restauro della specchiera

A questo punto possiamo passare alla specchiera.

Puliamo la cornice come fatto per il mobile, non serve dargli una mano di impregnante perché il colore della specchiera a questo punto è quasi uguale a quello del mobile.

Con qualsiasi prodotto abbiate in casa, va bene anche il vecchio alcool, puliamo e sgrassiamo bene lo specchio.

Fissiamo lo specchio alla cornice così che le due parti rotte non si muovano, lo possiamo fermare con dei fogli di cartone tra la cornice e lo specchio così che la pressione tenga tutto in posizione.

Prendiamo i colori a piombo per vetro, nel nostro caso color oro, e seguendo la crepa disegniamo un rametto. I motivi floreali sono sempre i più semplici per coprire crepe o graffi e sugli stili come arte povera o neo classico stanno molto bene.

Lasciamo asciugare 12 ore.

Passiamo l’olio rivitalizzante

Torniamo ora al mobile. Una volta asciutto l’impregnate passiamo all’olio rivitalizzante per dare un bel tocco lucido al tutto e dare più protezione alla superficie.

Non caricate troppo il pennello di olio o farete una fatica incredibile a renderlo omogeneo sulla superficie, non tamponate assolutamente con stracci o carta altrimenti vi si appiccicheranno ovunque.

Una volta asciutto il colore oro della decorazione dello specchio, ci vorrà circa un’oretta o due, passate con l’olio anche la parte in legno dello specchio.

Mettete il mobile e lo specchio ad asciugare, per 12-24 ore, in un luogo riparato da vento e polvere.

Il rivestimento in tessuto e passamaneria

Una volta asciutto il tutto finiamo lo scasso centrale del mobiletto con del nuovo tessuto e una passamaneria adeguata, tagliate a misura e aiutandovi con la sparachiodi fermate il tessuto lungo i bordi.

Con la colla a caldo fissiamo la passamaneria partendo da un angolo e cercando di farla aderire bene al bordo.

Prestate attenzione agli angoli, se avete una passamaneria spessa è meglio tagliare una striscia a misura e attaccare lato per lato, facendo attenzione a tagliare a 45 le estremità così da farle combaciare ad angolo retto tra loro. Se invece non è molto spessa come nel nostro caso potete fare una striscia unica e fare una pieghetta agli angoli, fissandola con la colla a caldo e schiacciando bene in modo che si appiattisca il più possibile.

Il passaggio finale è il più semplice: si tratta di rimontare la specchiera sul mobile e il gioco è fatto.

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