Sono passati cinque anni da quando entrò in vigore il DDL 151/2005 in cui si regolava il nuovo sistema di smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici, i famosi Raee, e finalmente è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il mese scorso il decreto attuativo che contiene le modalità di gestione di questo genere di rifiuti.
Stiamo evidentemente parlando di elettrodomestici grandi e piccoli e di televisori, computer, impianti hi fi e in generale di tutta l’elettronica di consumo, quindi prodotti che se eliminati in maniera non idonea arrecano gravi danni all’ambiente.
Dal 18 giugno 2010 chiunque voglia sostituire un elettrodomestico con uno nuovo può consegnare il vecchio al negozio scelto per l’acquisto senza nessun onere economico aggiuntivo.
Infatti il decreto sottolinea che “i distributori al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica od elettronica, destinata ad un nucleo domestico assicurano il ritiro gratuito della apparecchiatura che viene sostituita. I distributori, compresi coloro che effettuano televendite o vendite elettroniche, hanno l’obbligo di informare i consumatori sulla gratuità del ritiro, con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili”.
Tutto ciò significa che il negoziante presso cui acquistate il nuovo elettrodomestico o il nuovo televisore non può applicare un sovrapprezzo per il ritiro di quello vecchio, anche quando il ritiro deve essere effettuato a casa del cliente, all’atto della consegna del nuovo.
Se si acquista un frigorifero nuovo, quando questo viene consegnato vi è l’obbligo da parte del negoziante, se richiesto dal cliente, di ritirare quello vecchio.
Nel caso di piccoli elettrodomestici o di lampadine sarà invece cura del cliente portare al negozio il vecchio prodotto: il negoziante in questo caso non potrà in alcun modo rifiutare il ritiro.
Fino ad oggi per eliminare un grande elettrodomestico si doveva contattare l’azienda che nel proprio comune è destinata al ritiro dei rifiuti.
In taluni comuni il servizio di ritiro è gratuito in altri si tratta di un servizio a pagamento.
Questa procedura rimane tale se l’elettrodomestico da eliminare non viene sostituito da uno nuovo.
Giugno 2010
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