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MADE Expo, la fiera dell’edilizia e dell’architettura più importante che abbiamo in Italia, che si svolgerà dal 18 al 21 marzo nei padiglioni di Rho-Pero di Fiera Milano, in questa edizione 2015 aprirà i cancelli anche al grande pubblico dei privati, cioè gli utenti finali della filiera, nella giornata di sabato 21 marzo, gli altri giorni saranno dedicati esclusivamente agli operatori del settore.

Ci sia consentita una riflessione perché riteniamo che quello di MADE, una delle fiere più importanti che si tengono in Italia, sia un esempio da seguire anche da tutte le altre manifestazioni specializzate in tutti i comparti merceologici rappresentati dal sistema fieristico nazionale.

Le dinamiche di consumo e di mercato sono cambiate dagli anni ’80 quando nacquero le fiere specializzate riservate al solo operatore economico, oggi, con internet, l’utente finale è assai più consapevole e protagonista nelle scelte, quindi perché continuare a negargli la possibilità di accedere ad una fiera specializzata in cui poter toccare con mano i prodotti e confrontarsi con i produttori.

E’ un importante completamento di informazione che rafforza quel rapporto tra utente finale e azienda, spesso già instaurato via web (a volte, anzi quasi sempre, all’insaputa dell’azienda).

Lo ha sottolineato, durante la conferenza stampa di presentazione di MADE 2015, in maniera molto più autorevole della nostra, anche Massimo Buccilli, amministratore delegato di Velux Italia, sostenendo che “internet ha rivoluzionato il mercato e l’approccio al consumo. Oggi il consumatore vuole parlare direttamente con il produttore”.

Parole sante.

D’altro canto la necessità di aprirsi al consumatore è sostenuta anche dai numeri esposti da Roberto Snaidero, presidente Federlegno-Arredo, che si aspetta nel 2015 un ulteriore calo intorno all’8,8% del mercato delle nuove costruzioni, a fronte di un incremento del 2% delle ristrutturazioni.

In questo senso è importante rilevare come, secondo l’Osservatorio Professione Architetti CNAPPC-Cresme, gli architetti dichiarano una percentuale di domanda in crescita doppia da parte delle famiglie rispetto a quella delle imprese di costruzioni.

Particolarmente interessante è stato anche l’intervento di Giorgio Squinzi che, oltre ad essere il presidente di Confindustria è anche amministratore unico della Mapei, una delle aziende italiane più importanti nel settore edilizia.

Giorgio Squinzi ha sottolineato gli effetti devastanti della crisi sul mercato dell’edilizia: 500 mila posti di lavoro persi, 12 mila aziende chiuse e, nella sola filiera del cemento un calo di mercato, dal 2008 al 2014, da 47 milioni a 18 milioni di tonnellate.

Da amministratore unico di Mapei, a fronte di un mercato italiano in profonda crisi, è uscito più dal cuore che dalla bocca di Squinzi: “meno male che esiste l’estero”.

Proprio riguardo all’estero Squinzi ha voluto stimolare l’organizzazione di MADE sottolineando il grande peso che le manifestazioni fieristiche più importanti hanno per il mondo dell’edilizia.

Prima tra tutte il Bau di Monaco, conclusasi il 24 gennaio scorso. “Speriamo – ha detto Squinziche anche al nostro MADE ci possa essere la stessa difficoltà di camminare nei corridoi della fiera che ho riscontrato al Bau”.

La manifestazione tedesca ha registrato in quest’ultima edizone più di 250 mila visitatori, dei quali 72 mila provenienti da tutti i Paesi del mondo (MADE ha una quota di visitatori esteri pari alla metà di quella di Bau).

In questo senso è giusto sottolineare l’impegno di MADE per questo 2015 che, in collaborazione con l’ICE (Italian Trade Agency) ha organizzato 20 roadshow in 15 Paesi per presentare la manifestazione; ha garantito la presenza in fiera di 170 delegati stranieri provenienti da Angola, Mozambico, Sudafrica, Arabia Saudita, Azerbaijan, Cina, EAU, Qatar, India, Iran, Israele, Kazakhstan, Libano, Polonia, Russia, Singapore, Turchia, Ucraina, Regno Unito, USA, Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto; oltre ad una campagna di sensibilizzazione della stampa che ha coinvolto 70 testate di 25 Paesi diversi.

Tornando ai contenuti di MADE 2015 riscontriamo che la specializzazione si rafforza ulteriormente grazie all’articolazione in quattro saloni tematici (che occupano otto padiglioni del quartiere fieristico): MADE Costruzioni e Materiali , MADE Involucro e Serramenti, MADE Interni e Finiture, MADE Software, Tecnologie e Servizi.

Grande attesa anche per gli eventi che caratterizzano la rassegna: Building the Expo, BuildSmart!, Forum Involucro Serramenti, MADE4Contract Hotel, MADE4Retail.

Tra questi eventi siamo sicuri che stimolerà la curiosità dei visitatori quello dedicato a Building the Expo, nell’ambito del quale il Politecnico di Milano presenterà una mostra e un ciclo di lezioni inerenti i manufatti selezionati per la realizzazione dei padiglioni dei diversi Paesi all’imminente Expo 2015. A due mesi dall’inaugurazione hanno già aderito: Padiglione Italia, Angola, Brasile,  Cina, Giappone, Moldavia, Santa Sede, Slovenia, Russia.

In fase di definizione, invece, la partecipazione dei padiglioni di Israele, Usa, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Regno Unito.

Insomma un MADE Expo che, comunque vada, sarà un appuntamento interessante da seguire e quest’anno potremo essere protagonisti, sabato 21 marzo, anche noi consumatori.

Gennaio 2015

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