Le tecnologie ci sono, le potenzialità produttive anche e la cultura ambientalista unita al risparmio economico ci porta sempre di più a pensare alla automobile non più come uno status symbol da sfoggiare, ma come una macchina che utilizziamo per gli spostamenti: nella stessa logica con cui usiamo un tosaerba per regolare il prato o un frullatore per fare la maionese.
Tutte necessità che ci vengono risolte agevolmente dall’aiuto delle macchine e della tecnologia.
L’auto elettrica risponderebbe a tutte queste esigenze ed istanze, il problema è che anche i più volenterosi si devono scontrare con le difficoltà legate al rifornimento dell’auto elettrica.
Le “potenti sorelle” del petrolio e quindi della benzina e del gasolio non hanno mai visto e continuano a non vedere di buon occhio l’eventuale sviluppo dell’auto elettrica, tuttavia un primo segnale, in questa piovosa primavera, lo abbiamo visto.
L’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Fulvio Conti, e l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, hanno firmato una lettera d’intenti per la collaborazione sulla mobilità elettrica dal punto di vista strategico, tecnologico, logistico e commerciale.
Con questo accordo, Eni ed Enel realizzeranno un programma sperimentale per la ricarica di veicoli elettrici attraverso l’attivazione di colonnine con tecnologia Enel che verranno installate nelle stazioni di servizio Eni.
L’obbiettivo è di identificare, in un periodo di circa sei mesi, la soluzione migliore per le attività di ricarica dei veicoli elettrici nelle stazioni di servizio e di definirne, entro il 2013, la sperimentazione in alcune aree geografiche selezionate.
Tale sperimentazione avverrà attraverso l’installazione – in alcune Eni Station – di colonnine di ricarica con tecnologia Enel per veicoli elettrici del tipo a ricarica veloce (fast recharge), in corrente continua e in corrente alternata, capaci di garantire in 20-30 minuti un rifornimento di energia, cioè in tempi compatibili con una normale sosta “caffè’‘ o un “lunch‘ presso le stazioni di servizio Eni.
Con la ricarica veloce e la sua diffusione anche in aree extraurbane, sarà dunque possibile per gli eco-automobilisti utilizzare il proprio veicolo elettrico anche fuori dalle città.
L’accordo prevede, inoltre, nell’ambito delle Eni Station dotate di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili (per esempio, i pannelli fotovoltaici), lo studio di possibili applicazioni della tecnologia Enel utilizzata nell’ambito delle reti intelligenti (smart grids), al fine di massimizzare l’utilizzo di energia prodotta da fonti rinnovabili.
Per il momento possiamo solo sperare, vedremo a fine anno i passi avanti che Eni ed Enel avranno fatto sulla base degli impegni presi con questo accordo.
Giugno 2013
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