QUELLO CHE SEGUE È IL CAPITOLO 21 DEL LIBRO “TIME OUT: UN MOMENTO DI RIFLESSIONE SULLA TV SATELLITARE, INTERNET E IL DIGITALE TERRESTRE TRA TECNOLOGIA, POLITICA E CONTENUTI”, SCRITTO DA MAURO MILANI NEL 2005.
Il contenuto tematico, cioè orientato all’informazione, alla curiosità, alla cultura e alla presentazione di eventi relativi ad un determinato comparto merceologico o a uno specifico settore (la cucina, la nautica, il bricolage, ecc.) è oggi scarsamente proposto dai nuovi media.
Sul satellite sono pochi i canali tematici e di conseguenza i settori rappresentati, lo stesso accade nell’offerta via cavo o ADSL, quindi Fastweb, mentre sicuramente migliore è la situazione in internet. Naturalmente i costi contenuti della comunicazione in rete agevolano moltissimo, consentendo lo sviluppo di prodotti editoriali (e-media) molto interessanti.
Alcune testate di stampa specializzata, ne cito una per tutte, Brava Casa del Gruppo RCS Periodici, hanno capito la potenzialità del web in chiave di offerta ai propri lettori di servizi che con la carta stampata è impossibile immaginare di proporre: un archivio ampio e aggiornato di notizie e di informazioni, un servizio diffuso di risposte al lettore da parte di esperti, un contatto diretto e costante con l’invio di news letter (che tramite una semplice iscrizione consentono anche di profilare il proprio lettore) e molto altro ancora.
Vi faccio un esempio riprendendo il portale di Brava Casa. L’operazione comunicazionale che vi descrivo partì dalla proposta dell’iniziativa “Un progetto per te” che consisteva nel mettere a disposizione dei lettori del portale un gruppo di esperti di Brava Casa che, a fronte dell’invio della piantina del locale che si intendeva arredare, realizzavano un progetto di arredamento personalizzato.
Già questo è un servizio importante per chi è alla ricerca di idee per l’arredamento della sua nuova casa o per la ristrutturazione della vecchia. In questo caso la differenza con la carta stampata, che potrebbe tranquillamente offrire il medesimo servizio ai propri lettori, è nella pubblicazione delle soluzioni: su una rivista si potranno pubblicare solo pochi progetti, mentre in un portale si possono pubblicare, volendo, anche tutti i progetti, non ci sono problemi di spazio e di numero di pagine.
Ma quello che è più interessante, e in questo caso entriamo in una peculiarità esclusiva di internet, è che al termine dell’iniziativa Brava Casa ha raccolto i mille progetti più interessanti, dividendoli per ambienti (cucine, soggiorni-pranzo, bagni, camere), e li ha messi a disposizione dei lettori che possono così navigare con grande semplicità in un grande mare di idee.
L’operazione è condotta in maniera molto intelligente, infatti ogni scheda di progetto è composta da tre parti molto semplici: 1, la tua richiesta (piantina del locale); 2 , la nostra proposta (la piantina del locale completata con un’idea di arredo); 3, i prodotti (la segnalazione del prodotto dominante scelto per l’arredamento del locale e il link all’azienda produttrice).
Credo molto probabile (dal mio punto di vista sarebbe sciocco il contrario) che con quest’ultima sezione, devo dire per niente invasiva, anzi direi addirittura utile in quanto spunto per proseguire nella navigazione alla ricerca di idee per il proprio arredamento, Brava Casa abbia potuto anche raccogliere qualche soddisfazione economica dalle aziende coinvolte.
E’ evidente che questa modalità di comunicazione è unicamente percorribile su un media versatile come è internet e su nessun altro. Tengo inoltre a precisare che ho preso il portale di Brava Casa come esempio per un affetto personale che mi lega a quella testata (tanti anni fa ero un collaboratore) però i portali realizzati dalle testate specializzate, non sempre, ma in buona percentuale svolgono bene la loro funzione di supporto all’informazione tematica e specializzata, didattica e di mercato.
Allo stesso modo esistono anche esperienze molto interessanti di portali tematici che non fanno riferimento a nessun prodotto editoriale cartaceo, ma che sono nati con internet. Ritornando ora al mezzo televisivo (del contenuto in internet vi parlerò più diffusamente nel prossimo capitolo) il contenuto tematico si può declinare in due diversi modi sulla base delle due fondamentali proposte oggi esistenti: la pay Tv oppure il sistema di Video on Demand.
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