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QUELLO CHE SEGUE È IL CAPITOLO 12 DEL LIBRO “TIME OUT: UN MOMENTO DI RIFLESSIONE SULLA TV SATELLITARE, INTERNET E IL DIGITALE TERRESTRE TRA TECNOLOGIA, POLITICA E CONTENUTI”, SCRITTO DA MAURO MILANI NEL 2005.

A complicare, ma forse sarebbe meglio dire ad arricchire la scelta tecnologica per la comunicazione, oltre alla trasmissione analogica della Tv terrestre tradizionale, alla trasmissione via satellite e al digitale terrestre, si devono aggiungere la trasmissione via cavo a banda larga e quella via ADSL, tramite il doppino telefonico.

In realtà quello della Tv via cavo è stato un passaggio che l’Italia ha trascurato (abbiamo solo l’esperienza FastWeb da raccontare), mentre una certa sensibilità la sta suscitando la trasmissione in banda larga ADSL.

Non sto evidentemente parlando di webTv, sto parlando di televisione digitale che ci arriva nelle case tramite la rete a banda larga ADSL. Anche in questo caso l’unico esempio che al momento in Italia possiamo vedere è Fastweb, ma all’orizzonte già si vedono arrivare altri grandi corazzate.

E’ dell’estate 2004 l’annuncio congiunto di Telecom Italia e di Microsoft Corp. relativamente ad un piano di sperimentazione congiunta sulla nuova generazione di servizi televisivi. La piattaforma software è la Microsoft TV IPTV (Internet Protocol Television), una tecnologia di Microsoft che prevede la possibilità di utilizzare le attuali linee telefoniche per fornire servizi televisivi (necessità di un set top box dedicato con sistema operativo Windows CE che permette di integrare i flussi video con altri servizi dati).

La piattaforma Microsoft TV IPTV – spiega l’azienda in un comunicato stampaconsente agli operatori di rete in banda larga di fornire contenuti e servizi video coinvolgenti e di elevata qualità ai loro clienti, utilizzando le reti esistenti e quelle di prossima generazione. La piattaforma combina le innovazioni del settore con quelle della Microsoft per supportare l’offerta a costi contenuti e sicura, di tutta la gamma dei servizi disponibili di pay-TV, compresi canali normali e ad alta definizione, la programmazione su richiesta, la registrazione di video digitali, e guide interattive ai programmi. La piattaforma offre anche funzioni avanzate tra cui il cambio istantaneo dei canali e le funzionalità PIP (immagine nell’immagine) utilizzando lo streaming multiplo di video. A differenza della maggior parte dei sistemi di offerta di pay-TV presenti oggi nelle nostre case, la piattaforma Microsoft TV consente agli operatori di rete di integrare i servizi di pay-TV con altri servizi in banda larga per PC, consolle di videogioco e per altre apparecchiature presenti in casa utilizzando le strutture comuni dei sistemi di back-office e di rete.”

L’alleanza prevede che nella prima fase, all’inizio del 2005, circa un migliaio di utenti di Alice di Telecom Italia saranno in grado di sperimentare quella che viene definita “la Tv interattiva“.

L’opportunità del cavo e dell’ADSL per i consumatori di comunicazione è particolarmente importante perché ben si adatta alla modalità di trasmissione di video on demand (acquisto quando voglio quello che voglio).

Al di là dei movimenti dei grandi colossi delle tlc, in Italia si va ormai da qualche anno affermando FastWeb, che deve essere considerata come un case history unica nel panorama della comunicazione nostrana.

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