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Coltivare il tulipano

a cura di livio paretti

Si pensa subito all’Olanda, ma in Europa arrivò dalla Turchia. Appartiene al genere Tulipa, è della famiglia delle Liliacee e dona fioriture spettacolari.

È il tulipano, e l’etimo significa turbante.

L’Olanda resta comunque la maggiore produttrice al mondo: esporta oltre 3 miliardi di bulbi l’anno. 

Il tulipano è una pianta bulbosa perenne molto apprezzata, viene utilizzata soprattutto per ornare terrazzi, giardini e aiuole o per confezionare mazzi di fiori.

È particolarmente resiliente, anche per questo è molto diffusa.

Il ciclo vegetativo della pianta non è molto lungo, meno di una stagione, ma i bulbi possono durare generazioni.

Per ammirare i colori delle fioriture in primavera, i bulbi vanno coltivati in autunno e l’ultimo mese utile è dicembre.

A Cornaredo, in provincia di Milano, gli olandesi Edwin e Nitsuhe, hanno realizzato un campo in cui ammirare 250mila tulipani di 185 varietà diverse.

Uno spazio di 10.000 metri quadrati coloratissimo, un giardino di tulipani aperto a tutti in cui passeggiare, ammirare, fotografare e comprare qualche esemplare.

Hanno chiamato il sito Tulipani Italiani ed è il primo “you-pick garden” (“raccogli tu”) di tulipani in Italia.

Celebre, al Castello di Pralormo in provincia di Torino, è l’appuntamento con Messer Tulipano e la fioritura, nel meraviglioso parco del castello di oltre 100 mila tulipani.

Coltivare i tulipani è semplice, basta collocarli in un luogo non eccessivamente ventoso: il vento è nemico degli steli, che possono crescere fino a 50 centimetri.

I bulbi vanno interrati in autunno: non temono il freddo, si fortificheranno anzi, divenendo più resistenti alle basse temperature invernali.

Vanno sotterrati distanti circa 20 centimetri l’uno dall’altro, a una profondità di circa due volte il loro diametro e con la punta rivolta verso l’alto.

Il terreno ideale per coltivare i tulipani è sabbioso e fresco, ricco e drenato.

Annaffiate i bulbi ogni due-tre giorni e, se conoscete il colore dei tulipani che state piantando, potrete ad esempio disporli in modo da creare contrasti cromatici.

Per la coltivazione dei tulipani in vaso dovrete procedere allo stesso modo. Unica avvertenza in più: ponete sempre sul fondo argilla espansa, o pietre, o sassolini, per evitare i ristagni d’acqua che farebbero marcire i bulbi.

I tulipani fioriscono in primavera se avete interrato i bulbi all’inizio dell’autunno, in ogni caso per la loro fioritura richiedono calore, sole e luoghi arieggiati.

La fioritura può considerarsi conclusa quando le foglie seccano completamente, allora potrete staccarle e lasciar riposare la pianta durante l’inverno.

La pianta non necessita di potature, basta eliminare i fiori appassiti per vederla fiorire ancora.

Lasciate pure i bulbi nel terreno per la fioritura dell’anno successivo, fino a quando, normalmente dopo tre o quattro anni, perderanno la loro capacità di rifiorire rigogliosamente. A quel punto sarà meglio sradicarli e piantarne di nuovi.

Il tulipano non richiede grandi cure, la concimazione di mantenimento si potrà semplicemente fare diluendo un fertilizzante liquido quando si annaffierà il terreno, che dovrà essere sempre conservato umido.

Concimate anche a fine inverno e dopo il termine della fioritura.  

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