La vetroresina è un materiale con cui si ha normalmente poca dimestichezza, in realtà è un prodotto versatile e facile da usare per eseguire a freddo operazioni di rinforzo, riporti e ricostruzioni di parti danneggiate su metallo, cemento, pietra, marmo e legno.
Uno dei casi più classici in cui la vetroresina è in grado di intervenire efficacemente è il metallo arrugginito e marcito di vecchie auto o lampade da esterno.
In questi casi nonostante i danni dovuti alla corrosione e alla ruggine possano essere rilevanti, la riparazione con la vetroresina risulta facile e pulita, soprattutto per la ricostruzione delle parti mancanti.
Le confezioni di vetroresina che si trovano in commercio contengono solitamente il necessario per una riparazione: la resina epossidica trasparente, l’indurente, la stuoia di fibra di vetro a fili tessuti o pressati, un pennello cilindrico e un bicchiere per la miscelazione della resina con l’indurente.
Le superfici da trattare devono essere carteggiate energicamente, sia per asportare vernice o sporcizia, che per renderle ruvide.
Fatto questo si sparge abbondante resina già miscelata con l’indurente e su essa si stende la stuoia che deve essere lavorata, tamponando con la punta del pennello, fino alla sua perfetta adesione alla superficie.
Il tempo di indurimento della resina è di circa un’ora ma la sua lavorabilità è ridotta a un quarto d’ora, perciò bisogna muoversi con rapidità e precisione.
Per non perdere tempo consigliamo di preparare tutto a portata di mano e di tagliare in misura la stuoia prima di miscelare la resina con l’indurente.
A termine del lavoro la vetroresina potrà essere carteggiata, stuccata, limata, segata e verniciata a piacere.
Il kit riparazioni in vetroresina e adatto x vasca in ghisa ceramicata?ho una perdita intorno alla piletta della vasca causa punto di ruggine con forellino.