Il pon-pon è una guarnizione facile da fare e che dona simpatia ai cappelli, classicamente, ma anche agli abiti, alle maniglie dei mobili (come abbiamo fatto noi) o per realizzare originali portachiavi. Questi sono solo alcuni esempi, da qui in poi c’è spazio per la fantasia di ciascuno.
Realizzare un pon-pon in lana è molto semplice noi vi suggeriamo tre modi che garantiscono un buon risultato con poca fatica.
Il più semplice prevede il semplice uso di due dita della mano intorno a cui avvolgere il filo di lana; per il secondo abbiamo utilizzato una forchetta e per il terzo due dischetti in cartone.
Il tutorial filmato dei tre pon-pon
I dischetti di cartone
Questa tecnica comporta un minimo di lavoro in più rispetto alle due che presentiamo più avanti, però, a nostro parere, è quella che ci consente di ottenere il risultato migliore.
Prima di tutto dobbiamo realizzare in cartoncino due dischetti, forati al centro e con un diametro più o meno pari al diametro totale che dovrà avere il pon-pon.
Fatto questo uniamo i due dischetti e avvolgiamo il filo di lana su tutta la loro superficie passando dentro e fuori dal foro centrale. Noi ce la siamo cavata con una quarantina di giri; se volete un pon-pon più ricco aumentate il numero di giri.
Fatto questo tagliamo i fili di lana intorno a tutta la circonferenza e subito dopo facciamo scivolare il pezzetto di filo che ci serve per legare la matassina al centro, in mezzo ai due dischetti. Facciamo un nodo ben stretto e infine sfiliamo di dischetti.
Due dita e il pon-pon è fatto
La procedura è molto semplice: si tratta di avvolgere intorno a indice e medio il filo di lana. Quanti giri di filo occorre fare intorno alle due dita dipende dalla grandezza delle dita e dal volume che si vuole dare al pon-pon.
Nel nostro caso abbiamo fatto una cinquantina di giri. Fatto questo abbiamo legato, con un pezzetto di filo, il centro della matassina, serrando con un nodo stretto.
Infine, abbiamo tagliato le asole alle due estremità della matassina liberando i fili, che poi abbiamo regolato per pareggiarne la lunghezza. Uno sbuffo e il pon-pon è fatto.
Una forchetta per un pon-pon
La tecnica della forchetta è assolutamente identica a quella appena descritta per le dita.
Naturalmente bisogna tenere conto che la forchetta è più stretta rispetto a due dita, quindi i giri di filo di lana devono essere all’incirca raddoppiati per ottenere un risultato simile.
Con la forchetta è più facile legare la matassina al centro con un altro filo, perché possiamo fare questa operazione quando è ancora ben ordinata sulla forchetta.
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