Sicuramente è capitato a tutti almeno una volta di decidere che quel bel quadro o quel pensile da tempo appeso in casa abbia fatto il suo tempo o semplicemente un errore di valutazione ci fa piantare un chiodo in una posizione sbagliata e nel toglierlo devastiamo il povero muro.
Non temete, con una buona stuccata si ripara tutto!
Prima cosa importante da sapere è che gli stucchi si possono trovare in commercio in due formule, in polvere da miscelare con acqua e in pasta già miscelata.
Personalmente vi consiglio di utilizzare quello in polvere perché prima di tutto si conserva a lungo, se ne prende solo quanto occorre senza dover miscelare tutta la confezione e il resto lo potete mettere via per la prossima volta.
Secondo perché la polvere permette di essere dosata per creare un composto più o meno duro sulla base delle nostre esigenze.
Altri materiali indispensabili sono: una spatolina dura ma flessibile, in commercio le si trovano sia di metallo che in plastica flessibile, io le utilizzo entrambe ma quella in metallo di solito è più sottile e si rovina più lentamente, e una spugnetta, io preferisco quella classica per piatti che presenta una parte morbida e una più ruvida, che come vedrete più avanti andrò ad usare per dare una texture allo stucco.
Per buchi e superfici più piccole va bene anche della carta assorbente umida , ma non con grosse porzioni di stucco perché vi si impiastrerebbe subito e si sbriciolerebbe da tutte le parti.
La parte importante dell’uso della spugnetta sta nel movimento circolare, tirate bene lo stucco, ma sulla bocca del foro siate delicatissimi o portereste via lo stucco appena messo.
Passiamo ora a come sistemare le varie “tipologie di buco”.
La crepa
Per una crepa leggera l’ideale è diluire lo stucco e con l’aiuto di uno stuzzicadenti far colare qualche goccia all’interno, poi con una spugnetta umica o un pezzo di carta assorbente distribuire il composto in eccesso ai lati della crepa.
Ripetete l’operazione finché il risultato vi soddisfa, tenete conto che si vedrà sempre un filino il segno della crepa finché lo stucco sarà perfettamente asciutto.
Essendo uno strato sottile sarà quasi trasparente, quando poi ritoccherete con la vernice, se avrete steso bene lo stucco su tutta la crepa, sparirà completamente ogni traccia.
Piccolo foro
Se avete forato con il classico chiodino basterà usare un angolino della spatola piatta per spingere una puntina di composto cremoso nel buchino.
Sfregate di piatto la spatola e prendete della carta assorbente o la spugnetta leggermente umida e con movimento circolare sfregate i bordi del buco stuccato spandendo un pochino il composto in avanzo.
Questo permetterà di sfumare lo stucco e appiattirlo bene così che una volta data una leggera mano di pittura non si vedrà più nulla.
Non abbiate paura di allargarvi parecchio con i movimenti circolari della spugna, anche se sembra di non avere più stucco sotto la spugna.
Foro grosso e profondo
Se dobbiamo riparare un buco più impegnativo, per esempio se abbiamo tolto un tassello, la stuccatura richiederà due passaggi.
Per prima cosa, se il buco è profondo, prendiamo della carta assorbente o del materiale isolante e ne infiliamo un pochino all’interno del foro, se il buco tende a sgretolarsi anche all’interno potete inzuppare un pochino di carta assorbente (non esagerate ne basta poca) con lo stucco ben bagnato prima di inserirla nel foro, la carta così impregnata aiuterà la polvere a non volare ovunque e fissarsi una volta asciutto lo stucco.
Prendiamo ora il nostro stucco e diluiamo poco la polvere così da ottenere un composto abbastanza denso e granuloso.
Usando dei guanti prendiamo con le dita un pochino di composto e modelliamolo a formare una pallina più o meno delle dimensioni del foro e sempre con le dita spingiamola nel foro facendola entrare il più possibile, ripetiamo eventualmente l’operazione finché non sborderà un po’ fuori dal foro.
A questo punto con la spatola livelliamo il foro e con una spugnetta umida sfreghiamo con movimento circolare il bordo del foro.
Ora molto probabilmente il foro sarà ancora un po’ visibile, non preoccupatevi con il secondo passaggio sparirà del tutto.
Ponete attenzione a che lo stucco messo all’interno del buco non fuoriesca “tipo bolla”, ma cercate di appiattirlo o addirittura lasciatelo un po’ concavo verso l’interno del buco.
Una volta che lo stucco sarà quasi del tutto asciutto diamo una seconda spatolata di stucco questa volta più diluito e cremoso. Vedrete che con la base data prima farà subito presa e una volta pareggiato il foro con il livello del muro ripetiamo l’operazione con la spugnetta umida per sfumare il tutto.
Se il vostro muro è ruvido a grana grossa, l’ideale è tamponare leggermente con la parte ruvida di una spugnetta per piatti, con mano leggera mi raccomando, darà la stessa increspatura del muro aiutando ancor di più l’effetto ottico che nasconde il foro stuccato.
Angolo sbeccato
Ultimo trucchetto con lo stucco, un pochino più difficile da fare, ma possibile, è ricostruire un angolo del muro sbeccato.
Prendiamo un piccolo pezzo rettangolare di cartoncino o la spatola rettangolare e posizioniamola su un lato dell’angolo da ricostruire, facendo allineare bene il bordo della spatola con il filo del muro.
Tenendo ben ferma la nostra dima, con del nastro carta o con le mani, riempiamo l’altro lato con lo stucco, cercando di far entrare bene il composto sotto la spatola che funge da barriera.
Una volta fatto aspettiamo qualche minuto in modo che lo stucco inizi a “tirare”, ma non troppo, non dobbiamo farlo asciugare completamente.
Rimuoviamo la barriera e livelliamo i bordi utilizzando la spatola rettangolare come pialla, facendo molta attenzione a non alterare la forma dell’angolo.
Una volta ricostruito l’angolo rifiniamo con dello stucco un po’ più diluito e con la solita spugnetta sfumiamo i bordi e diamo l’effetto ruvido se necessario.
Una volta asciutto e ridipinto non si noterà la differenza.
Muro che si sgretola
Se i bordi del foro da riparare fossero molto fragili e friabili vi consiglio di inumidirli prima di stuccarli con una leggera spruzzatina d’acqua o con dello stucco liquidissimo, aspettate qualche secondo e andate a stuccare nel modo più adatto al tipo di buco.
Ciao lo stucco quando si secca è perfettamente liscio e piatto, quindi di consistenza diversa dal muro ruvido. Come faccio ad uniformarsi, si vede anche dopo 3mani di pittura
Quando si riscontra una crepa tento profonda quanto larga, non è consigliabile mischiare lo stucco con della calce!???
Grazie Domenico, uno stucco di buona qualità basta a coprire anche crepe profonde. Posso consigliarti di usare una mano di fondo consolidante prima di stuccare se i lati della crepa tendono a sfaldarsi e dopo aver stuccato puoi attaccare una striscia di nastro di rinforzo lungo tutta la crepa così da rendere più stabile il tutto ed evitare che si riapra.
Questi prodotti si possono trovare facilmente sia in colorifici che nei Brico.
Io sono l’uomo di casa e mi cimento in piccoli lavoretti. Posso dire che il risultato finale è buono solo se il prodotto che si usa è buono!
Io per tinteggiare casa da quando ho scoperto Oikos non lo lascio più e ogni occasione è buona per cambiare la stanza!!