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Contabilizzazione del calore: partono le multe

a cura di Avatar photo

Il 30 giugno 2017 è scaduto il termine, fissato dal decreto legge 244/2016, per l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli edifici serviti da impianto termico centralizzato.

Per i proprietari di immobili e condomìni che non si fossero adeguati, una multa da 500 a 2500 euro.

Ad oltre due anni da questa scadenza, avendo concesso il tempo necessario per l’adeguamento, come richiesto dalla norma, saranno a questo punto attivate le procedure di verifica in merito agli obblighi previsti.

Le Regioni hanno iniziato ad organizzarsi con i registri ed ogni realtà si sta attrezzando in maniera differente, seppur col comune obiettivo di far rispettare la normativa.

L’Emilia-Romagna e la Toscana hanno centralizzato queste attività, mentre le altre Regioni hanno demandato i controlli ai Comuni con oltre 40.000 abitanti ed i municipi più piccoli saranno gestiti dalle città metropolitane.

Ognuno a suo modo è pronto ad agire: 45 ispettori nel Comune di Milano, 30 in Toscana, 150 in Emilia Romagna, mentre Torino e città metropolitana hanno già iniziato ad operare attraverso gli ispettori Arpa, Genova ha censito 6.000 stabili da controllare nel corso dei prossimi 4 anni, la provincia di Treviso ha iniziato accertamenti severi e le cose si stanno muovendo anche in altre regioni.

Il problema è che, secondo i dati e le analisi interne di Qundis, società specializzata nel settore dei misuratori e dei sistemi per la contabilizzazione del calore e del consumo dell’acqua, sono ancora molti gli appartamenti in Italia che ancora oggi non si sono adeguati alla normativa.

Stiamo parlando di una norma di legge, quindi non si scappa, chi ancora non si è adeguato lo dovrà obbligatoriamente fare. Il suggerimento di Antonello Guzzetti, Country Manager di Qundis in Italia, è quello di “richiedere l’immediata convocazione dell’assemblea di condominio così da iniziare a stabilire a quale professionista dare l’incarico e contattare la società che dovrà poi installare le valvole termostatiche. Anche perché, come abbiamo già cercato di ribadire in passato, in caso di mancata delibera da parte dell’assemblea di condominio, saranno i singoli proprietari degli immobili a dover pagare le imminenti multe”.

Per concludere ricordiamo che sono esentati dall’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore “gli edifici costituiti da un’unica o da più unità immobiliari, gestiti da un unico soggetto utilizzatore, a qualsiasi titolo, serviti da un unico impianto centralizzato sono esentati dagli obblighi di contabilizzazione del calore. Tale esenzione resta in essere finché sussiste lo stato di fatto e di diritto sopra specificato”.

Ottobre 2019

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