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Bonus acqua potabile. Come ottenerlo

a cura di Avatar photo

Con la pubblicazione del 16 giugno 2021, da parte della Agenzia delle Entrate, del Provvedimento (Prot. N. 153000/2021) relativo al cosiddetto, Bonus Acqua Potabile abbiamo la concreta possibilità di richiedere un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti.

Gli obbiettivi di questo provvedimento sono orientati alla razionalizzazione dell’uso dell’acqua e alla riduzione del consumo di contenitori in plastica.

I fondi a disposizione per l’applicazione del Bonus Acqua Potabile ammontano a 5 milioni di euro per ciascun anno.

L’importo massimo su cui calcolare l’agevolazione è fissato a 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche e a 5.000 euro per ogni immobile adibito alle attività professionali (commercio, artigianato, industria e enti non commerciali).

Come ottenere il bonus acqua potabile

Dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello del sostenimento delle spese oggetto di bonus, si deve comunicare all’Agenzia delle Entrate, per via telematica (e solo per via telematica tramite il sito web dell’Agenzia) l’ammontare delle spese ammissibili.

In particolare, occorre scaricare dal sito dell’Agenzia un apposito modello (“Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile”) e compilarlo in ogni sua parte.

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato tramite fattura elettronica o documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale di chi richiede il credito.

Una volta inviata per via telematica la richiesta all’Agenzia delle Entrate, entro 5 giorni lavorativi si potrà ritirare, sempre telematicamente, la ricevuta che attesta la presa in carico della pratica, oppure il respingimento, con l’indicazione delle relative motivazioni.

Una volta ottenuta la ricevuta di presa in carico, si potrà utilizzare il credito d’imposta previsto dal Bonus Acqua Potabile, nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta relativo a quello delle spese agevolabili.

Giugno 2021

Aggiornamento febbraio 2023

Si conferma che il credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile, introdotto dalla legge n. 178/2020 (articolo 1, comma 1087), è stato prorogato per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023 (legge n. 234/2021, articolo 1 comma 713).

L’agevolazione spetta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

Si ricorda che il credito è pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 1.000 euro per ciascuna unità immobiliare, per le persone fisiche non esercenti attività economiche e 5.000 euro per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli altri soggetti.

Considerato che le risorse economiche messe a disposizione sono limitate (per il 2023 ammontano a 1,5 milioni di euro), con apposito provvedimento l’Agenzia delle entrate renderà nota la misura percentuale del credito d’imposta effettivamente spettante, che dipenderà, quindi, dal totale delle richieste presentate.

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