Dopo le nostre visite alle edizioni 2009 e 2010 di Macef avevamo rilevato un notevole affanno della manifestazione nel ricoprire il ruolo che, considerando la sua storia, le dovrebbe competere (le nostre analisi le potete ritrovare nella Rotta di Navigazione qui a fianco). In un video di anteprima del Macef di settembre 2010 Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano Spa, diceva:
“Macef diventerà la manifestazione leader nel mondo della casa. Lo era 45 anni fa quando è stata creata e lo sarà in futuro.”
Macef è stata leader nel panorama fieristico mondiale, su questo non ci sono dubbi, lo sarà in futuro?
Francamente ce lo auguriamo e dobbiamo rilevare come questa novantesima edizione (27-30 gennaio 2011) finalmente ritrova una propria personalità.
Certo che per tornare leader scalzando da questo ruolo la parigina Maison & Object (ambita da molte aziende anche italiane, costrette ad una lunga lista d’attesa a causa della completa saturazione degli spazi espositivi – oltre 3.000 espositori per 135 mila mq di esposizione), occorrono ancora un po’ di tempo, di fatica e di ingegno.
Questa 90° edizione di Macef ha ritrovato un layout e un’organizzazione razionale, ben strutturata e gradevolmente elegante.
I marchi presenti in questa edizione sono stati 1.985 e hanno occupato un’area di 105.284 metri quadrati.
La parte del leone è quella dedicata ai prodotti per la decorazione della casa con stand importanti e di grande impatto.
Macef è stata una grande manifestazione fieristica per la casa, la più grande, oggi è una grossa manifestazione fieristica per la casa: la differenza tra “grande” e “grossa” è sostanziale ma in questa 90° edizione abbiamo visto gli stimoli giusti per recuperare quello che Macef, negli anni, ha perso in grandezza.
Ne ha la possibilità economica proprio perché è una grossa manifestazione, con tanti espositori, tanti metri quadrati venduti e un fatturato ragguardevole, che consente investimenti significativi.
E’ importante che Macef torni ad essere parte integrante del mercato e non, come negli anni passati, esclusivamente un business fieristico e per fare questo può contare su uno “zoccolo duro” straordinario.
Dal 1964 ad oggi (nel 1972 Macef diventò semestrale) ci sono 3 aziende che hanno partecipato a tutte le 90 edizioni: la Ar-Bre di Brescia, la Cereria Bertoncini Luigi di Curno (BG) e la Mascagni di Casalecchio di Reno (BO). Altre 10 aziende sono state presenti tutti gli anni, dal 1964 fino ad oggi, rinunciando ad una delle due edizioni annuali dal 2000, quando decadde l’obbligatorietà di partecipare ad entrambe le edizioni.
Queste aziende sono: la Alluflon di Mondavio (PU), la Barazzoni di Invorio (NO), la Corrado Corradi di Milano, la Cosmoplast di Turate (CO), la Illa di Noceto (PR), la Italtrade di Genova, la I.V.V. di San Giovanni Valdarno (AR), la Kaufgut di Bolzano, la Maino Carlo di Milano, la Metaltex Italia di Maslianico (Como).
Infine ci sono le aziende, ben 265, che, partendo dal 2000, anno della riforma del regolamento del Macef, hanno partecipato a entrambe le edizioni annuali.
E’ da queste realtà ed è con questi imprenditori che si può ricostruire un “grande Macef”.
La palla è nelle mani dei manager che l’organizzano.
Ma adesso vi lasciamo ad un ricca Galleria Fotografica che, meglio delle parole può trasferire le suggestioni positive di questa novantesima edizione di Macef.
Gennaio 2011
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