Le stelle alpine, con i loro fantastici e suggestivi fiori siamo abituati a vederle in montagna e difficilmente ci viene in mente di poterle coltivare anche in città, nel giardino o sul balcone di casa. In realtà non è così: se acquistate la piantina in un vivaio specializzato, la stella alpina vegeta molto bene anche a bassa quota perché già acclimatata, nel vivaio appunto, e quindi non necessita di particolari cure.
Naturalmente non pensate nemmeno alla possibilità di partire dal seme o di trapiantare in vaso una stella alpina nata e cresciuta in natura.
Veniamo a qualche accorgimento di cui tenere presente per avere il migliore risultato. La stella alpina ha bisogno di spazio quindi deve essere trapiantata o in piena terra oppure in un vaso particolarmente grande.
Durante il trapianto abbiate cura di non rompere la zolla di terra intorno alle radici.
La stella alpina ama i terricci ricchi di sabbia e ben drenati.
Se si nota che la pianta ha bisogno di energia, usate concimi naturali di origine organica.
Dopo il trapianto le innaffiature devono essere abbondanti e quotidiane per alcuni giorni, successivamente, per le piante in piena terra, sarà necessario innaffiare circa due volte alla settimana, mentre per quelle in vaso anche tre o quattro volte.
La stella alpina non è una pianta da interno, quindi per uno sviluppo naturale della pianta è bene tenerla all’aperto. Le stelle alpine amano il sole ma, in zone con un’estate particolarmente calda, è bene ombreggiarle parzialmente.
Attenzione: in autunno la parte aerea della pianta secca completamente, è normale, non ritiratela e non buttatela perché in primavera tornerà più rigogliosa che mai.
La fioritura delle stelle alpine è compresa nei mesi di maggio e giugno.