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Maglietta Tie Dye

icona produzione Fatto da noi

Decorazione Tie Dye con vernice spray

a cura di Desy Duca

La tecnica di decorazione della stoffa, detta Tie Dye (tingere a nodi) si perde nella notte dei tempi.

Gli esempi più antichi conosciuti risalgono all’era precolombiana, in Perù tra il 500 e l’800 d.C. Il tie dye si svilupperà poi in tutte le civiltà antiche e in tutti i continenti.

La grande affermazione della tecnica Tie Dye dobbiamo però datarla alla fine degli anni ’60 con il proliferare della cultura psichedelica e dei movimenti hippy.

Testimonial più importante della moda Tie Dye fu certamente Janis Joplin, una delle più grandi rock star dell’epoca, o forse sarebbe più corretto dire di tutti I tempi.

La semplicità della tecnica Tie Dye ha consentito di sviluppare moltissime interpretazioni e adattamenti diversi.

Noi per ottenere l’effetto Tie Dye abbiamo scelto di utilizzare la vernice spray.

Vediamo insieme tutti i passaggi del lavoro.

La tecnica tie dye

Per prima cosa stendiamo la nostra maglietta sulla superficie di lavoro, prendiamo il centro della maglietta (possiamo fare a occhio o prendere come riferimento il plesso solare) e “pinziamo” con le unghie il tessuto così da formare una piegolina che terremo come riferimento.

A questo punto solleviamo il tessuto della maglietta prendendo il centro tra le dita e sollevandola come fosse un fazzoletto da prestigiatore.

Prendiamo la bacinella colma d’acqua e immergiamo circa una spanna abbondante di tessuto raccolto a cono tra le mani.

Una strizzata veloce e lo ridisponiamo sul tavolo da lavoro.

Come vedrete la macchia d’acqua definirà la circonferenza e il centro del nostro disegno.

Con la vernice sray non si ha la stessa “scioglievolezza” del colore acrilico liquido a pennello, quindi non si avrà l’effetto macchia, ma l’uso del tessuto bagnato è comunque importante e ha lo scopo di poter rallentare l’asciugatura del colore nel caso, molto probabile, volessimo mischiarne più di uno.

Inoltre l’alone bagnato ha la funzione di segnalarci la parte di tessuto da non superare con la decorazione aiutandoci così alla definizione dell’andamento circolare della decorazione.

Partendo vicino al centro arricciamo piccole porzioni di tessuto facendo una montagnetta tonda intorno al punto in cui abbiamo pizzicato il tessuto.

A questo punto vi consiglio di utilizzare dei guanti di protezione, pur essendo colori acrilici sicuri è meglio prevenire possibili reazioni allergiche ed evitare di macchiarsi troppo le mani e sporcare ovunque.

Questo è un suggerimento che do sempre a tutti, ma che io non seguo quasi mai (vedi nel filmato).

Concedetemi questa libertà senza seguirla.

Spruzzare la vernice

Con la bomboletta spray a circa 10 cm di distanza dalla maglietta facciamo delle piccole e veloci spruzzate sulle arricciature.

Più le spruzzate saranno ravvicinate  sul tesuto, più il disegno sarà compatto, viceversa più spazio lasciate tra una e l’altra spruzzata più sarà marmorizzato.

Si possono alternare I vari colori o farli a strati, la scelta a vostro gusto e piacere.

Fatto il primo anello non lo tocchiamo e passiamo ad arriciare un secondo anello intorno al primo e ripetiamo il giro di spruzzate.

Si prosegue così fino ad arrivare ad aver coperto tutta la parte desiderata della maglietta.

Per ottenere un effetto ancora più particolare basta tirare la maglietta, sciogliendo i vari anelli, e ripetere da capo l’operazione arricciando di nuovo dal centro e spruzzando una vernice di colore diverso.

L’ideale per questa tecnica è avere il colore sotto più chiaro di quello che stiamo per usare.

Una volta finito tiriamo i lati della maglietta così da aprire i vari anelli ed ecco un effetto molto vintage e molto Tie Dye Hippy.

Effetto cornice

Pensavate di aver finito? Neanche per sogno, infatti ho deciso di dare un tocco in più alla maglietta creando degli angoli che diano l’effetto cornice al nostro Tie Dye.

Per realizzarli ho preso un cartoncino rettangolare, l’ho piegato a metà, ho posizionato la riga così da avere un riferimento su cui appoggiare uno dei lati del cartoncino aperto, infine ho spruzzato con la bomboletta inclinata verso la metà del cartoncino.

Non è necessario insistere molto con il colore, anzi, più la passata è veloce e più sfumato è l’effetto.

Si punta poco sotto la metà del cartoncino per due motivi: primo, perché se stiamo usando un cartoncino morbido il getto dello spray diretto sulla punta dell’angolo potrebbe spostarlo rovinando l’effetto della riga netta e secondo, per stemperare il getto e avere una nebulizzazione leggera verso l’interno.

La stessa cosa viene fatta per tutti e 4 gli angoli. Alla fine l’effetto sarà quello di un riquadro che contiene e sottolinea il disegno interno.

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