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Rubinetti classici e miscelatori

a cura di Avatar photo

La storia del rubinetto, pur affondando le proprie radici nell’antica Grecia e ancor più nella cultura romana degli acquedotti, ha assunto le attuali caratteristiche tecniche e l’attuale diffusione solo negli ultimi due secoli.

È nel 1800 che Thomas Grill, commerciante di ferramenta inglese, progettò e produsse il primo rubinetto a vite, come lo conosciamo ancora oggi, mentre è solo nel 1975 che appare sul mercato il primo rubinetto miscelatore, o monocomando, cioè quello che, in Italia, è ormai il più diffuso.

Sostanzialmente il rubinetto classico, cioè quello a vite e necessariamente a doppio comando, con due manopole, una per l’erogazione dell’acqua calda e l’altra per l’acqua fredda, che si devono miscelare manualmente, resiste solo nelle case del Regno Unito e dell’Irlanda.

Nelle case italiane siamo ormai passati da anni al miscelatore monocomando, che ci consente di ottenere l’acqua alla temperatura desiderata agendo su un’unica leva centrale.

La scelta del miscelatore

Quando bisogna scegliere la giusta rubinetteria per il lavabo del proprio bagno o cucina le discriminati che generano una ovvia differenza di prezzo sono la qualità dei materiali usati per la produzione e la ricerca del design del prodotto, da adattare al proprio mobile sottolavabo.

Cuore del miscelatore è la cartuccia, composta da dischi in ceramica che, azionati consentono il completo controllo del flusso dell’acqua: interrompendo o aprendo l’erogazione, gestendo la portata del flusso e raggiungendo la miscelazione desiderata tra acqua calda e fredda.

La sostituzione della cartuccia

La durata della cartuccia è strettamente legata alla qualità dei materiali con cui è stata prodotta.

In ogni caso, essendo soggetta ad un’usura quotidiana il suo consumo è inevitabile.

Nonostante la lunga durata di una cartuccia di qualità quando si manifestano i primi problemi (normalmente il gocciolio del rubinetto), è il momento di sostituirla con una nuova.

Tenete conto che gli accessori, compresa evidentemente la nostra cartuccia, si possono trovare agevolmente anche online: un esempio particolarmente ricco è quello dei ricambi Grohe.

Una volta acquistata la cartuccia giusta per il proprio miscelatore la sostituzione è piuttosto semplice.

Prima di tutto ricordatevi di chiudere il rubinetto generale dell’acqua, poi basterà svitare la vite della manopola del miscelatore.

A volte non si tratta di una vite ma di una brugola, generalmente protetta da un tappino di gomma, in questo caso, si rimuove il gommino e si agisce con una chiave a brugola della giusta misura.

Una volta rimossa la manopola si dovrà svitare la ghiera del miscelatore e, con un pappagallo o una chiave idonea bisogna rimuovere il dado di serraggio che tiene ferma la cartuccia, che, a questo punto sarà libera e potrà essere estratta agevolmente.

Inserite la cartuccia nuova con precisione nel proprio vano e procedete al contrario rispetto alle operazioni di smontaggio che abbiamo appena illustrato.

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