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Dopo le emozioni sonore dedicate al senso dell’udito dell’edizione 2012 di Orticolario, l’evento verde per eccellenza, che si terrà dal 4 al 6 ottobre a Villa Erba (Cernobbio – CO), si occuperà nell’edizione 2013 del gusto proponendo ai visitatori un percorso caratterizzato da svariati “peccati di gola”.

Lo scorso 27 giugno, nello show room di Ethimo, azienda di riferimento per il mondo dei mobili per il giardino che ha collaborato con Orticolario sin dalla sua prima edizione, lo staff di Orticolario guidato da Moritz Mantero ha presentato alla stampa, personaggi e percorsi dell’edizione 2013.

La conferenza stampa è stata chiusa dal saluto di Jean Marc Droulers, presidente di Villa Erba spa, che ha prospettato importanti sinergie tra Orticolario ed Expo 2015.

Gli espositori di questa edizione 2013 di Orticolario sono oltre 200: tanti per un evento italiano dedicato al florovivaismo, pochi rispetto alle richieste di partecipazione pervenute all’organizzazione da vivaisti e aziende del settore.

Quest’anno quindi la selezione del Comitato strategico di Orticolario è stata ancora più feroce, sempre comunque in funzione di proporre l’eccellenza ai suoi visitatori.

Di questo e in generale degli espositori di Orticolario 2013 parliamo in un altro articolo, il cui link lo potete trovare nella Rotta di Navigazione.

Quello che vogliamo sottolineare con questo articolo e che è emerso con evidenza durante la conferenza stampa, è che quest’anno ogni angolo dello straordinario Parco di Villa Erba sarà animato con esperienze, suggestioni e allestimenti di grande interesse.

Per raggiungere questo risultato Orticolario ha bandito un concorso internazionale rivolto ad architetti e progettisti di giardini, designer, artisti e vivaisti, per la realizzazione, appunto, di spazi e giardini creativi nel Parco di Villa Erba durante le giornate di Orticolario.

Spazi originali ed immaginifici, di grande suggestione.

La selezione dei progetti ha portato il Comitato Scientifico di Orticolario a decidere di realizzare sette di questi ed è così che sul Prato della Villa Antica, ai confini della bambouserie, i visitatori incontreranno l’avvolgente “Fil Rouge” (di VERDEarchitettura): un luogo dove abbandonarsi, osservando da vicino piccoli giardini sferici con erbacee perenni da fiore, selezioni di annuali edibili e vaporose graminacee.

Il centro di “Fil Rouge” inviterà all’interno di uno spazio conviviale.

Accanto al gruppo dei sei magnetici cipressi calvi (Taxodium distichum), Carla Testori dello Studio Verde e Paesaggio proporrà “Orto è benessere”, un orto giardino terapeutico da vedere, sentire, odorare, toccare e gustare, in cui si svolgeranno anche laboratori e momenti di informazione sull’ortoterapia.

Suggerito dal tema “Peccati di Gola” di quest’anno, il progetto “Desco al fresco” di Anna Piussi avrà come sfondo la Villa Antica.

Anna Piussi, unica paesaggista italiana a vincere un premio allo scorso Chelsea Flower Show, per questa sua nuova opera ha trovato ispirazione nella Mensa del Cardinale di Villa Lante di Bagnaia e nelle scene rinascimentali di Ultime Cene.

Accanto al grande Cipresso di Lawson (Chamaecyparis lawsoniana) troveremo “Il Giardino del Ben-essere” di Roberto Cigliano dello Studio Green che ha raccontato così la sua intuizione: “ciò che facciamo in giardino per il nostro piacere diventa ben-essere anche per il giardino stesso, regalandogli la bellezza della forma e regalando a noi il ben-essere della mente e del corpo”.

Nella Piazza del Grande Prato, davanti al Padiglione Centrale del Centro espositivo, Barbara Negretti e Archiverde proporranno “Tutti giù per terra!“. Su, giù, destra, sinistra, seduti, distesi… come un percorso labirintico legno, pietra, prato, sabbia e piante si alterneranno in un divertente pattern con alberi, fiori e frutti gustosi. 

Nell’interpretazione onirica dello specchio d’acqua davanti al Padiglione Centrale, come in un concerto tra natura e acciaio cor-ten, “Capriccio italiano” di Vittorio Peretto di Hortensia tradurrà in paesaggio le emozioni musicali di un brano dell’opera di Pyotr Ilyich Tchaikovskij, nata a seguito di un viaggio del compositore in Italia.

Infine, nel prato davanti al lago saremo invitati ad entrare da Sandra Migliavacca de Il Giardino Ritrovato, in “Una Dalia di Velluto blu“: essenze edibili, fiori, piante ed erbe aromatiche comporranno i petali di un orto a forma di dalia.

Un progetto suggerito dal fiore di questa edizione, tra i più divertenti e bizzarri che la natura propone.

A completare questi spazi creativi ci sarà anche “Giardino in Comune” un progetto del Comune di Como (fuori concorso), in particolare dell’Assessorato Parchi e Giardini, Verde e Arredo Urbano, che accoglierà all’imbarcadero i visitatori che giungeranno a Villa Erba in battello. Le piante proverranno dalle Serre di Villa Olmo e dalla Serra di Mognano (Como).

Ma non è finita qui.

Chi ha già visitato Orticolario negli anni passati sa che il Padiglione Centrale del quartiere espositivo di Villa Erba è sempre stato un centro di suggestione emotiva notevolissimo.

Artefice degli allestimenti Alfredo Ratti insieme allo staff Rattiflora, che quest’anno hanno deciso di esagerare realizzando una vera e propria giungla con piante tropicali, subtropicali ed equatoriali.

Sarà una proposta dal carattere scenografico ma anche didattico, con la presenza di esemplari rari, di grandi e piccole dimensioni, e di collezioni che ispireranno i visitatori, ampliandone le conoscenze, sulle specie e le varietà botaniche provenienti da latitudini lontane.

Un’ambientazione onirica che offrirà preziosi spunti per l’arredo degli spazi interni e per la fitodepurazione dell’aria.

A dare un carattere ancora più coinvolgente alla giungla di Orticolario ci saranno le opere inedite di Michele Vitaloni, scultore iperrealista e rappresentante di spicco a livello internazionale della Wildlife Art.

Le sue sculture, che riproducono alla perfezione animali in via d’estinzione come rinoceronti, zebre e gorilla, saranno immerse nella vegetazione creata nel Padiglione Centrale e si riveleranno ai visitatori in una convivenza tra amore per la natura e passione per l’arte.

Nella Galleria Fotografica potete vedere la zebra e il rinoceronte portati a Milano da Michele Vitaloni per la conferenza stampa.

Possiamo assicurare che visti dal vivo sono assolutamente straordinari.

Se il Parco e il Padiglione Centrale saranno, come abbiamo raccontato, animati da installazioni e allestimenti coinvolgenti, poteva l’organizzazione do Orticolario lasciare le Ali del Centro espositivo sguarnite? Certamente no.

L’Ala Lario quindi ospiterà il Pergolato di Dioniso, dedicato al dio greco che rappresenta e riassume in sé il ciclo della vita vegetale.

Oltre 100 i tralci di vite esemplari, simbolo della divinità greca, che i visitatori potranno ammirare.

Le viti, provenienti dalla Sicilia orientale, sono accudite dalla Fondazione Minoprio sin dalla ripresa della vegetazione.

L’Ala Cernobbio si trasformerà invece nella Via del Sidro: una passeggiata tra filari di meli e di peri a spalliera provenienti dalla collezione di Ugo Orlandelli.

Un omaggio a due antichissimi frutti che hanno ispirato leggende, dalla mitologia greca al medioevo, ai racconti arturiani e celtici.

L’Ala Regina, infine, come lo scorso anno, ospiterà la Via della Seta in una versione evoluta e rinnovata.

I visitatori potranno scoprire esemplari di Morus platanifolia Koidz di Nespoli Vivai, selezionati scegliendo piante maschili e quindi non produttive di frutti.

La Via della Seta è l’omaggio doveroso di Orticolario a una pianta, il gelso, dalle cui sole foglie il baco trae le sostanze nutritive per produrre la seta, che da sempre riveste un’importanza fondamentale nel tessuto sociale ed economico del territorio comasco.

Il gusto della tavola rotonda

Ricco è il programma offerto dalle Tavole rotonde saporose, laboratori condotti da esperti, per guidare il pubblico alla scoperta dei sapori e delle caratteristiche di prodotti derivanti dalla natura. Dal cacao con Valrhona e con C-Amaro, ai distillati di frutta con Capovilla, dalla birra con il Nuovo Birrificio Italiano, al con Ferri dal 1905, dalle confetture di fiori ed erbe aromatiche con Le Tamerici, al caffè con Milani, dai germogli con Koppert Cress, alle senapi di Delizia Delicatessen, passando dall’aceto, dal vino, dai formaggi con caglio vegetale e dalle erbe aromatiche e selvatiche con “La Signora delle Erbe” Renata Spinardi.

All’esterno, all’ombra di grandi platani del Parco, un lungo tavolo accoglierà i visitatori con frutta, verdura, germogli e fiori eduli: è il tavolo del Verduraio Matto, gestito dal Ristorante Tarantola, che offrirà anche la possibilità di fare dei pic-nic nel Parco.

Anche i bambini saranno coinvolti in questa avventura grazie ad alcuni laboratori didattici, come quello condotto da Angela Berlingò e Annalisa D’Onorio di Slow Food.

Il fiore protagonista: la Dahlia

Ogni anno Orticolario dedica una particolare attenzione ad uno specifico fiore.

Quest’anno è la volta della dahlia, pianta ornamentale commestibile nei tuberi e nei fiori, di cui sono noti innumerevoli ibridi e varietà.

Le aiuole del parco di Villa Erba si trasformeranno in un campo catalogo d’eccezione, con innumerevoli varietà di questo fiore.

Le Dahlie per le aiuole del Parco verranno fornite da Bakker Italia.

Varietà da taglio, in vaso, saranno in mostra a bordo della villa e dei padiglioni.

Il fiore sarà protagonista anche nelle dimostrazioni di composizione floreale.

Nel corso della conferenza stampa è stata presentata l’immagine 2013 di Orticolario (che trovate nella Galleria Fotografica) voluta da Anna Rapisarda, responsabile della comunicazione visiva e dell’immagine di Orticolario e realizzata da Valentina Coppola.

 

Luglio 2013

ROTTA DI NAVIGAZIONE:

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