Il Consiglio dei Ministri ha dato il via alla proroga, fino al 31 dicembre 2013, del bonus fiscale del 50% per le ristrutturazioni edilizie e per un ammontare complessivo non superiore ai 96 mila euro.
Raccogliendo le istanze e le preoccupazioni del settore dell’arredo, tale agevolazione è stata estesa, sempre fino al 31 dicembre 2013, anche sull’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
In questo caso la cifra in detrazione non può superare i 10 mila euro, in sostanza viene concesso un bonus di 5 mila euro.
L’estensione al settore dell’arredo del bonus fiscale è stato reso possibile dall’impegno verso una sensibilizzazione del governo di tutte le associazioni di categoria, in particolare: Federlegno-Arredo, Federmobili, ANCE, Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL, Confartigianato Legno Arredo, CNA Produzione e Ceced Italia.
“Da una stima del nostro Centro Studi tale defiscalizzazione comporterà un recupero di spesa al consumo di quasi 1,8 miliardi di euro nel 2013 – ha commentato Roberto Snaidero, presidente di Federlegno-Arredo -. Tale recupero consentirà di salvaguardare circa 8.000 posti di lavoro e 1.800 piccole imprese”.
“L’inclusione degli arredi – ha aggiunto Mauro Tambelli, presidente di Federmobili – contribuisce a rilanciare in modo significativo i consumi in un settore prioritario del Made in Italy la cui domanda interna è in crisi ormai da oltre 15 anni ed ha subito un drammatico crollo a seguito della recessione economica.”
Confermate al 50% anche le detrazioni che riguarderanno, in sede di ristrutturazione, gli interventi relativi alle misure antisismiche e all’esecuzione di opere per la messa in sicurezza statica delle parti strutturali degli edifici, in base a quanto già previsto dall’art. 16 bis, comma 1, lett. i del Testo unico delle imposte sui redditi.
Infine è stato previsto un ampliamento dell’attuale detrazione fiscale sugli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, che passerà dal 55 al 65%.
Si tratta questa di un’ultima opportunità, nel senso che non ne sono previste ulteriori nei prossimi anni, a favore di quanti decidessero di migliorare l’efficienza energetica della propria casa.
Per le spese documentate a partire dall’1 luglio 2013, fino al 31 dicembre 2013 o fino al 30 giugno 2014 (nei casi di ristrutturazioni particolarmente importanti) si potrà detrarre dall’imposta lorda il 65% degli importi relativi alle suddette spese.
Tutte le detrazioni di cui abbiamo parlato dovranno essere suddivise in 10 quote annuali di pari importo.
Un tempo molto lungo soprattutto per ristrutturazioni di entità modesta, pensiamo agli appartamenti o alle villette unifamiliari, che potrebbero, ancora una volta, portare le persone a scegliere uno sconto immediato a fronte di un pagamento in nero, piuttosto che richiedere, come sarebbe assolutamente doveroso fare, la fattura dell’intervento in vista della “decennale” detrazione.
Auguriamoci che ciò non succeda.
Giugno 2013
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