logo ten
Magazine DIY
per gli operatori
logo bricoliamo
Magazine DIY
per la famiglia
logo saga
SAGA
Informazione sul DIY in Italia
impregnante

icona prodotti Vernici

Le nanotecnologie applicate agli impregnanti PNZ

a cura di Avatar photo

Il legno è un materiale “vivo” e in quanto tale va curato e protetto con attenzione e, soprattutto, scegliendo i prodotti giusti.

In questo caso dobbiamo spezzare una lancia a favore delle finiture impregnanti e decorative della PNZ, azienda tedesca presente in tutta Europa con la sua linea di prodotti per la cura e il restauro del legno.

Tutti prodotti realizzati con sostanze a base naturale e con innovativi procedimenti di nanotecnologia.

Ma quali sono i vantaggi pratici che si hanno usando un impregnante PNZ realizzato con nanotecnologia?

Una premessa prima di arrivare alla risposta: le materie prime naturali utilizzate nei prodotti PNZ (cere e oli naturali vegetali, resina dammàr, meticellulosa, saponi di zirconio e cobalto, gommalacca e ossidi di ferro) vengono micronizzate a dimensioni invisibili a occhio nudo e impalpabili al tatto.

In questo modo l’unità di misura dei materiali divento il nano-metro, cioè una miliardesima parte di metro.

Naturalmente per ottenere queste nano-strutture occorrono procedimenti di alta tecnologie e moderni impianti robotizzati, che, attualmente, pochissime fabbriche di beni di consumo dispongono.

Il grandissimo vantaggio di questo procedimento produttivo lo si può apprezzare quando il prodotto PNZ viene a contatto con il supporto da trattare.

Le nano-particelle che compongono il prodotto e che vengono trasferite con il pennello sul supporto, penetrano facilmente e molto in profondità, anche quando il supporto è poco poroso.

Inoltre, mentre la soluzione acquosa evapora, le nano-particelle si ricompongono formando un’ordinata barriera superficiale, decorativa, protettiva ma assolutamente traspirante e di eccezionale resistenza.

I tempi di asciugatura di questi impregnanti sono leggermente più lunghi di quelli dei tradizionali prodotti a base acqua o solvente, proprio perché non si tratta dell’asciugatura di un film di sostanze plastiche, ma della formazione di una nano-barriera che si aggrappa in profondità anche nei legni poco porosi.

Il risultato è un’eccezionale resistenza al graffio, ai raggi UV e agli agenti atmosferici più severi.

Marzo 2016

ROTTA DI NAVIGAZIONE:

Vedi anche...

Ricerca

Bricoliamo ha un archivio di oltre 2000 articoli
tra guide, tutorial, prove e consigli su giardinaggio e fai-da-te.
Cerca ciò che ti serve!

Newsletter

logo newsletter
Iscriviti alla newsletter di Bricoliamo
logo pinterest Google News
Iscriviti cliccando sulla stellina "Segui"