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SAGA
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Erba aromatica tra le più diffuse sia nei mix di spezie mediterranei che in quelli provenzali.

La maggiorana  (Origanum majorana) può vantare anche tante proprietà officinali, infatti viene anche coltivata per usi medicinali ed ha un potere stimolante verso il sistema immunitario.

E’ ricca di vitamina C, contiene olio essenziale, tannini e acido rosmarinico.

Assomiglia all’origano come proprietà: è molto aromatica, antispasmodica (ottimo rimedio per i crampi mestruali), espettorante e sedativa, ha proprietà digestive e antierpetiche in quanto antibatterico e disinfettante.

Coltivazione

E’ una pianta perenne che necessita di sole, non ama l’eccessiva siccità ma teme ancor più l’umidità.

Fa parte della stessa famiglia dell’origano e ne ricorda alcuni sentori al palato, ma risulta più dolce.

Si presenta come un cespuglio con parti legnose, da cui ogni anno si generano getti più delicati con foglie verdi scure, tondeggianti di diametro inferiore ad 1 cm e infiorescenze bianche che si raccolgono per essere essiccate.

Si utilizza sia la foglia, in cucina, che il fiore, per la preparazione delle tisane, come la maggior parte delle erbe aromatiche, dall’essiccazione si ottiene il massimo dell’aroma e concentrazione di principi attivi.

Può essere seminata, riprodotta da talea o trapiantata acquistando la piantina in vivaio.

Semina

Si semina a fine inverno o inizi primavera in ambiente protetto, per esempio in piccole serre da balcone o terrazzo.

I semi di maggiorana si seminano a file o a spaglio, e vanno ricoperti solo da un velo di terriccio molto sciolto.

Germinano in 7-14 giorni. Il trapianto in vaso o in piena terra dovrà essere effettuata a primavera inoltrata.

Il primo anno la giovane piantina sarà poco produttiva ma già dal secondo potrete vedere l’esplosione di foglie e infiorescenze.

Talea

A partire dal secondo anno di età si possono prelevare, a fine primavera, le talee da piantare inizialmente in vaso e dal secondo anno a dimora nel terreno.

E’ possibile coltivare la maggiorana in vaso senza problemi, la crescita sarà comunque abbondante, tanto che ogni anno a metà della stagione primaverile sarà opportuna una bella sfoltitura del cespuglio.

Da piantina acquistata

Quando il clima è favorevole, quindi primavera inoltrata, è possibile piantare sia in vaso che in terra la piantina di maggiorana acquistata in vivaio.

Utilizzare un vaso della grandezza di 30-35 cm circa con terriccio che non presenti un elevato livello di umidità.

Se si mettono a dimora in terra più piantine è bene distanziare di un 40-45 cm  le une dalle altre.

Raccolta

Si raccoglie in estate quando le infiorescenze sono appena fiorite, si usano sia foglie che tutta l’infiorescenza.

Si fanno essiccare all’ombra, in un luogo asciutto e ventilato, meglio se su un reticolato che faccia passare aria anche da sotto, l’ideale è metterla in una busta di carta (come quelle per il pane) o, in alternativa in barattoli di vetro separando le foglie dai fiori, le prime utilizzate per lo più come spezia aromatica e le infiorescenze, per decotti, infusi, tisane, tinture madri o altri rimedi naturali.

Durante l’autunno (e inverni miti) rimane verde ed è buona sempre, in questo periodo non raccoglietene eccessive quantità per volta, ma date tempo alla pianta di riprendersi.

Cura e Manutenzione

In zone caratterizzate da inverno mite non serve potarla alla base, basta eliminare a fine estate i rametti secchi ed effettuare delle potature di contenimento perché la maggiorana tende a crescere in maniera molto abbondante ma anche molto disordinata.

Va innaffiata un paio di volte a settimana, attenzione ai ristagni d’acqua, soffre la troppa umidità; preferisce il sole pieno, ma cresce anche a mezz’ombra.

Durante il periodo invernale si può proteggere coprendo con della paglia il terreno sottostante la pianta.

Nelle zone  con inverno rigido è possibile tagliare i rami a livello del terreno e coprirla di paglia, avrete così più possibilità che germogli nuovamente a primavera.

Concimazione

Solitamente non c’è bisogno di concimazione, ma, nel caso notaste che la pianta fatica a dare soddisfazione, si può aggiungere al terreno del compost o miscele di azoto, fosforo e potassio che si trovano facilmente in commercio.

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