Molto spesso, riferiscono le ASL di molte zone d’Italia, vengono invocati interventi contro le vipere quando invece si tratta di normali serpenti, non velenosi e spesso innocui.
In Italia esistono quattro specie di vipere: l’aspide o vipera comune (Vipera aspis), la più comune, diffusa su tutto il territorio nazionale, tranne in Sardegna, regione che brilla per la totale assenza di serpenti velenosi; il marasso (Vipera berus), presente in genere nell’Italia settentrionale; la vipera dell’Orsini (Vipera ursinii), la più piccola con una lunghezza media che non supera i 40 centimetri, stanziale solo sull’ Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano; la vipera dal corno (Vipera ammodytes), presente nell’Italia Nord-orientale.
La vipera si distingue dagli altri serpenti per alcune caratteristiche distintive: ha la testa triangolare, contrariamente alla forma ovoidale degli altri serpenti, il corpo è piuttosto tozzo e non supera in nessun caso il metro di lunghezza, i loro occhi hanno la pupilla stretta e verticale, come i gatti, mentre gli altri serpenti hanno la pupilla tonda e il loro colore, che ovviamente differisce da specie a specie, è tendenzialmente bruno- rossastro scuro, a volte con macchie nere e comunque mai con tonalità o colori vivaci, quali sfumature di giallo, rosso o verde invece presenti in alcune specie di serpenti non velenosi.
Naturalmente un altro segno distintivo è quello costituito dai due canini particolarmente evidenti, lunghi e appuntiti.
Spesso è il povero biacco ad essere confuso con la vipera. In realtà il biacco e assai più lungo della vipera, mediamente intorno a 1,30 m. ma può raggiungere anche i 2 metri, la tinta dominante della sua pelle è il nero, anche se negli adulti compaiono striature e sfumature giallo verdastre.
Il biacco è un serpente totalmente innocuo che, anzi, a parte il suo aspetto che può essere poco gradevole a molti, è in grado di tenere il vostro giardino libero da altri rettili, comprese le vipere, topi, rane e rospi.
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Sarebbe stato utilissimo aggiungere anche un altro elemento che contraddistingue una vipera da una comune biscia : le vipere hanno le placche sulla testa asimmetriche e casuali mentre nelle bisce sono simmetriche…
Da ricordare inoltre che una vipera presa per la coda non riuscirà mai, per un difetto muscolare, a mordere il polso di chi la trattiene, l’ho provato…saluti a tutti
Grazie per le ulteriori informazioni. Per quanto riguarda il prendere la vipera per la coda, facciamo che ci fidiamo senza provarci ;) Grazie ancora.
Quella della foto non è una vipera però
Che occhio Romina. Hai ragione, quindi abbiamo sostituito la foto sbagliata con la foto di una vipera ursinii. Grazie della segnalazione e complimenti.
Più che un commento chiedo una delucidazione, la vi per, quando al mattino si espone al sole per riprendere la energie si mette allungata o aggrovigliata?
Bella e curiosa domanda. Così sui due piedi non abbiamo una risposta certa, a logica però diremmo aggrovigliata perchè la vipera ha bisogno del sole del mattino per ripristinare una temperatura corporea che le consenta di attivare tutte le funzioni vitali, prima tra tutte la digestione, senza la quale avrebbe vita breve. Nella posizione aggrovigliata riesce probabilmente più rapidamente a raggiungere la temperatura giusta. Se qualche lettore potesse venirci in aiuto … Grazie per la domanda e grazie a chi vorrà rispondere con maggiore precisione.
Salve
Se sta distesa non ha lo scatto per fuggire rapidamente,
un decimo di seconda è la vita.
Io le ho trovate sempre allungate la mattina le ho trovate aggrovigliate prima di uscire es sotto i sassi o sotto i tronchi o sotto la legna
Per due volte , aggrovigliata al sole e con occhi chiusi