Notizie di mercato
Stop alle mascherine in ferramenta
L’Ordinanza del Commissario Straordinario per l’Emergenza Covid-19, Domenico Arcuri e, ancora prima, l’annuncio del Premier, Giuseppe Conte, domenica sera, che fissa a cinquanta centesimi l’una al netto dell’IVA il prezzo di vendita al pubblico delle mascherine, ha scatenato un vero caos.
Assofermet Ferramenta (associazione che comprende alcuni importanti grossisti del settore), in un comunicato firmato dalla presidente Sabrina Canese, auspica, ci pare in maniera un po’ sarcastica, che questa decisione sia stata preventivamente supportata dalla certezza di individuare un canale di produzione che garantisca un appropriato prezzo di acquisto dei Dispositivi in oggetto, in linea con la predetta Ordinanza.
Quello che Assofermet Ferramenta rileva è che, ad oggi, sulla base dei canali d’acquisto finora utilizzati, è impossibile garantire che le mascherine chirurgiche vengano vendute al prezzo di cinquanta centesimi l’una.
Il suggerimento quindi dell’associazione ai propri associati e in generale a tutte le ferramenta italiane è quello di sospendere la vendita delle mascherine chirurgiche, per proporre solo modelli più sofisticati per i quali non esiste un prezzo imposto dal governo Conte.
“La paura ora è quindi duplice – conclude Sabrina Canese nel comunicato di Assofermet – chi come noi si è adoperato per il Paese ad acquistarle, usufruendo di tutti i possibili canali di sua conoscenza, ora se vorrà venderle, sarà costretto a farlo in perdita; chi di noi non le ordinerà più, soprattutto sul mercato internazionale, causerà un mancato fabbisogno per tutti i cittadini italiani. Ci si chiede pertanto: il danno è stato calcolato prima di dettare il prezzo di cinquanta centesimi?”
30 aprile 2020
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