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SAGA
Informazione sul DIY in Italia

Nei nostri armadi abbiamo abiti e biancheria in tessuti diversi.

Quando dobbiamo procedere al lavaggio di un capo è bene saper che ogni tipo di tessuto deve essere trattato in maniera specifica.

Ci sono tessuti che devono essere necessariamente lavati in acqua fredda, altri che devono essere asciugati al sole senza essere strizzati.

Sulla targhetta i simboli per il trattamento

In generale è sempre importante dare un’occhiata alla targhetta che ogni capo deve avere e nella quale sono riportati i simboli corrispondenti al tipo di trattamento idoneo a quello specifico tessuto in modo da non rovinarlo con un lavaggio sbagliato.

Queste targhette sono state rese obbligatorie dalle legge nr. 126/91, entrata in vigore nel maggio 1997, che impone ai produttori di riportare le indicazioni relative “alle istruzioni, alle eventuali precauzioni ed alla descrizione d’uso ove utili ai fini di fruizione o sicurezza del prodotto“.

Per chi non sapesse il significato dei vari simboli che si possono incontrare, ecco una chiara legenda: PDF – ETICHETTATURA E SIMBOLI (fonte Assosecco)

Lavare la lana e la seta

Per fare qualche esempio possiamo ricordare che la lana e la seta devono essere trattate con molta cura. Amano le basse temperature, massimo 30° per la lana e 40° per la seta.

Entrambe non vanno mai candeggiate, solo per la lana e solo in casi estremi si può usare un po’ di perborato.

Per il loro lavaggio è meglio usare detersivi neutri e soprattutto è sempre necessario risciacquare con la massima cura.

Essendo due fibre delicate non amano il sole perché corrono il rischio di essere scolorite, nel caso specifico della seta bianca il rischio è invece quello di ingiallire.

In particolare la lana va stesa in orizzontale per evitare che il suo stesso peso la deformi.

Lavare il cotone e il lino

Il cotone è assai più robusto, si può trattare con il prelavaggio in lavatrice per poi essere lavato a una temperatura non superiore ai 60°, di più si rischia che il capo si restringa.

Il cotone bianco può essere candeggiato, mentre quello colorato è bene trattarlo con del perborato.

Al contrario, il lino non deve essere candeggiato ma semplicemente lavato con un ciclo delicato.

Lavare il pile

Il pile è forte, caldo ed ecologico, tanto che viene prodotto riciclando le bottiglia di plastica dell’acqua e delle bibite.

Non ci sono particolari avvertenze per il suo lavaggio, se non l’uso di acqua a una temperatura di 40°, in lavatrice si deve scegliere il programma per tessuti sintetici e soprattutto non deve essere ne candeggiato, ne troppo strapazzato.

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