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L’alto contenuto tecnologico di molte apparecchiature elettroniche presenti nelle nostre abitazioni richiede un adeguato livello di continuità e qualità all’energia elettrica che le alimenta.

L’energia elettrica rappresenta infatti un bene insostituibile, da cui dipende il nostro benessere in casa.

Le apparecchiature oggi “indispensabili” nelle abitazioni sono moltissime: elettrodomestici, telefoni cordless, automatismi elettrici (porte, cancelli, etc.), impianti di allarme, router wifi. 

Un improvviso blackout, rischia di bloccare la vita domestica, senza considerare i danni connessi al funzionamento di congelatore o frigorifero.

Per funzionare correttamente le apparecchiature elettriche richiedono una tensione prossima al valore nominale per cui sono state progettate, valore dichiarato su istruzioni ed etichette.

Una tensione diversa o soggetta a variazioni provoca surriscaldamenti, sospensioni e difetti nel servizio, perdite di memoria e programmi, ecc.

Le utility italiane , di norma, immettono nella rete energia di buona qualità ma non possono impedire che essa si deteriori lungo le linee di distribuzione soggette a forti variazioni di assorbimento, disturbi e interferenze di ogni genere.

I rischi di questi sbalzi di sottotensione o sovratensione sono diversi e le conseguenze possono andare da noiosi malfunzionamenti o perdite di dati fino a danni permanenti e costosi da rimediare.

Vediamo in sintesi i casi più frequenti.

Perdita di memoria

Nelle case sono presenti apparecchi che incorporano un orologio digitale quali sveglie, DVD player e recorder, forni a microonde.

Molte applicazioni sono sensibili ai temporanei buchi o a piccole variazioni di tensione. Capita di rientrare in casa e trovare un orologio digitale lampeggiante sullo 00:00.

Sono piccoli inconvenienti, ma è fastidioso perdere la programmazione di un DVD recorder o di un microonde, o non svegliarsi perché la sveglia non suona.

Danneggiamento delle apparecchiature

Tra i rischi più costosi c’è il danneggiamento delle apparecchiature elettroniche che, come i motori degli elettrodomestici, sono soggette a danni da oscillazione della tensione.

Piccole cadute o picchi di tensione possono danneggiare irreparabilmente computers, DVD player, TV, stereo, alimentatori, cellulari, tablet.

Gli impianti Hi-Fi e le altre apparecchiature elettriche sono progettati per fornire le migliori prestazioni con un’alimentazione elettrica con requisiti ben precisi.

In presenza di alimentazione anomala, si possono manifestare inconvenienti.

Il dispositivo può non presentare difetti apparenti, ma la variazione di tensione può alterarne il corretto funzionamento sul lungo termine e accorciarne la vita utile.

Perdita di dati nei dispositivi informatici

La grande e disponibilità di dispositivi informatici ha reso più semplice per le persone lavorare da casa e non solo dall’ufficio.

Parallelamente è aumentata la richiesta di memoria per applicazioni tipicamente consumer, come immagini, filmati musica, giochi.

Lavorando da casa o in ufficio il problema più frustrante è l’interruzione dell’applicazione o la perdita dei dati. Interruzioni elettriche della durata di meno di un secondo possono causare una perdita delle informazioni.

Questo significa, il più delle volte, ore di tempo spese inutilmente di fronte ad un PC ed altrettante spese per ricreare i file o reinserire i dati persi, o peggio la perdita definitiva degli stessi.

Trovare la soluzione di questo problema non è semplice.

Esistono dispositivi con diversi livelli di efficacia in funzione delle caratteristiche, della complessità e del costo di ciascuno. La scelta va fatta valutando il grado di protezione desiderato, l’entità delle anomalie che si potrebbero generare e i costi, diretti e indiretti, che queste potrebbero causare.

In sostanza è solo un buon professionista che può consigliarci su quale protezione scegliere, evitando così il rischio di acquistare una protezione globale con una spesa sproporzionata rispetto al valore o alla funzione delle utenze, oppure una protezione economica che però risulta poi essere insufficiente in termini di affidabilità per le nostre esigenze e apparecchiature.

Il mercato come soluzione ai problemi arrecati dai black out, più o meno gravi o più o meno frequenti che siano, propone i gruppi statici di continuità, detti anche UPS (Uninterruptible Power Supply).

In parole povere si tratta di apparecchi che, agendo come interfaccia tra la rete e le applicazioni (TV, decoder, pc, elettrodomestici, ecc.), mantengono costante l’alimentazione elettrica.

Il limite dell’UPS per le applicazioni domestiche risiede nell’autonomia: infatti, la maggior parte degli UPS è stata studiata per la protezione delle apparecchiature informatiche, ove l’esigenza primaria è quella di salvare i dati e chiudere correttamente il sistema operativo. Per questo motivo è raro trovare in commercio UPS con autonomie superiori ai 30 minuti.

Gli unici prodotti che in qualche modo vanno incontro alle esigenze tipiche delle apparecchiature domestiche sono gli UPS Daker DK e Whad progettati dalla Legrand che vi abbiamo già presentato in un altro articolo a loro dedicato.

Gennaio 2023

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