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Ad un mese dall’inaugurazione del progetto, presentato presso lo Zanotta Shop Milano (vedi articolo nella Rotta di Navigazione) in occasione del Salone Internazionale del Mobile, Cià ch’el fèm si è concluso presso la sede milanese di Bosch.

Il progetto ha visto la partecipazione di ventuno studenti del NABA, sotto la guida degli architetti e designer Marco Ferreri e Alessandro Guerriero (rispettivamente Direttore del Biennio Specialistico in Design e Presidente dell’Advisory Board di NABA), che hanno ideato e realizzato una serie di elementi d’arredo presso i laboratori di NABA, utilizzando, ovviamente, gli elettroutensili messi a disposizione da Bosch.

Durante il periodo del Salone del Mobile, le opere sono state esposte e presentate presso lo Zanotta Shop Milano e all’interno di un sito web dedicato all’iniziativa.

Sono state globalmente oltre 2.700 le persone che sono entrate in contatto con i lavori dei ragazzi del NABA e che hanno dato un loro voto di preferenza.

La somma di questi voti ha espresso i vincitori di questa prima edizione di Cià ch’el fèm.

Nell’ambito della cerimonia di chiusura dell’iniziativa, avvenuta il 17 maggio scorso, sono stati premiati tre ragazzi da tre diverse tipologie di giuria, il pubblico, il Comitato d’Onore e i giornalisti.

Premio del pubblico

Il pubblico che ha avuto modo di votare presso lo Zanotta Shop e via web ha espresso la sua preferenza a favore di Sara Ricciardi e del suo Happy Carretto: un vero e proprio carretto, come quelli che animavano le strade nel dopoguerra, interamente costruito da Sara con l’aiuto di un falegname e di un carpentiere che, con il suo movimento, con il girare delle ruote, muove un meccanismo che lavora una matassa di lana trasformandola, via via, in un enorme tubolare lavorato a maglia.

Premio del Comitato d’Onore

Il premio del Comitato d’Onore, composto da Lorena Bianchetti (architetto e giornalista televisiva), Gerhard Dambach (AD Robert Bosch SpA), Elio Fiorucci (designer e testimonial di Fondazione Doppia Difesa), Elisabetta Galasso (Direttrice NABA), Nina Yashar (Galleria Nilufar Milano), Eleonora Zanotta (Art Director Zanotta), è andato a Augustina Bottoni con il suo tavolo Puntada Table.

Puntada” è il termine spagnolo per indicare il “punto di cucito”.

La struttura di questo tavolo si compone di una corda fatta passare attraverso dei fori, utilizzando i principi della geometria per creare una struttura solida.

Puntada Table si può piegare ed anche appendere al muro.

Premio giornalisti

Infine la giuria dei giornalisti (in 90 hanno partecipato alla votazione) ha decretato come vincitore Michele Muggiani con il suo tavolino +  ̶ .

Un tavolino per mangiare davanti alla TV o per fare colazione a letto: si tratta di una struttura in legno rivestita in poliuretano, su cui si inserisce una Apple smart cover.

La struttura è allo stesso tempo rigida e flessibile: è infatti pensata in modo che possa stare dritta in fase di utilizzo, ma anche, una volta finito di usare il tavolino, ripiegabile fino a diventare completamente piatta.

Tutte le opere sono state messe all’asta e il ricavato è stato devoluto a favore dei progetti di Fondazione Doppia Difesa, Onlus creata da Michelle Hunzicher e Giulia Bongiorno e impegnata nel sostegno alle vittime di discriminazioni, violenze e abusi, soprattutto donne e bambini.

Nella Galleria fotografica trovate le immagini dei vincitori e dei loro lavori.

Maggio 2012

ROTTA DI NAVIGAZIONE:

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