Era il 1949 quando Robert Wolff pose la prima pietra di quella che sarebbe diventata la multinazionale dell’accessorio per elettroutensile.
L’azienda si chiama Wolfcraft e oggi con 600 dipendenti, oltre 2.500 prodotti a catalogo e 500 brevetti, presidia i mercati del bricolage praticamente di tutto il mondo.
La grande notorietà conquistata nei primi cinquant’anni di attività, riguarda soprattutto le sue linee di accessori per trapani: punte, mandrini, frese, spazzole e in generale per gli elettroutensili: lame per seghe circolari, abrasivi, lame per seghetti, miscelatori e tanto altro.
Una volta progettato, brevettato e realizzato tutto quello che era possibile immaginare per migliorare e ottimizzare l’utensile elettrico, la Wolfcraft ha iniziato a guardare ad altri mercati e ad altre tipologie di prodotti.
Nel 1998 ha affrontato il mondo del serraggio, nel 2000 quello dei carrelli multiuso, nel 2007 quello dei prodotti per la posa del parquet e del cartongesso, sempre portando quella carica di innovazione, che è caratteristica primaria dell’azienda.
Rimasta negli anni orgogliosamente un’azienda a conduzione familiare, la Wolfcraft ha varato in questo 2009 una nuova e interessante strategia di approccio al mercato, mettendo al centro il problema del consumatore e progettando tutti i prodotti necessari per la soluzione dello stesso.
E’ il caso, per esempio, del cavalletto, della legnaia e della borsa per la motosega.
Prodotti che risolvono in una logica di innovazione, ma anche di semplicità e di comodità il problema del taglio e della conservazione della legna per il camino di casa.
Novembre 2009
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