Sigillare il lavandino alla parete è uno di quei tipici casi in cui la calma e la pazienza sono la discriminante per fare un buon lavoro.
In primo luogo bisogna preparare la fessura da siliconare: deve essere asciutta e le superfici adiacenti, del lavandino (o altro sanitario) e della parete, devono essere protette con due strisce di nastro adesivo in carta (solo in questo modo, quando toglierete il nastro adesivo avrete una striscia di silicone perfetta).
A questo punto veniamo al protagonista dell’intervento: il silicone.
Classicamente lo trovate in commercio nella tradizionale bomboletta da installare sull’apposita pistola che, dotata di uno stantuffo, spinge il fondo della bomboletta facendo uscire gradualmente il silicone dal beccuccio.
Se non possedete la pistola e non avete intenzione di acquistarla perché il vostro uso di silicone non giustifica l’acquisto, esistono in commercio delle piccole confezioni di silicone proprio per il bricolage, costituite da una piccola bomboletta a forma di siringa (spingendo sul fondo esce il silicone dal beccuccio).
In qualsiasi caso ricordatevi sempre di tagliare il beccuccio a 45°, altrimenti avrete problemi durante l’applicazione. Inoltre un piccola ma utile cautela, soprattutto se non si è esperti, è quella di provare a stendere una striscia di silicone su un foglio di carta in modo da capire il rapporto che esiste tra la forza della spinta e la quantità di silicone che esce dal beccuccio.
Finalmente siamo pronti.
Appoggiate la punta del beccuccio alla fessura, tenendo inclinata la bomboletta a 45°, e stendete uniformemente, possibilmente senza mai fermarvi, la striscia di silicone nella fessura.
Quando il silicone sarà ben asciutto rimuovete il nastro in carta e, con una lametta da barba o con un cutter, rimuovete le eventuali sbavature.
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