È un record per il nostro settore ma è un record anche per il mondo dell’editoria italiana, che tanto sta soffrendo in questi ultimi anni.
La rivista storica per il mondo nazionale del bricolage, FAR DA SÉ, è uscita in questo finale di 2019 con il numero 500.
Sono pochi i mensili che in Italia hanno avuto modo di festeggiare il proprio numero 500, un numero che, per FAR DA SÉ, significa 45 di lavoro, 50 mila pagine pubblicate, 280 mila fotografie, 5.800 disegni.
Il primo numero di FAR DA SÉ uscì nel 1975 grazie ad una decisione “spericolata” di Massimo Casolaro, giornalista che allora aveva già un lungo percorso professionale alle spalle ed era dirigente alla Fratelli Fabbri Editori.
Da dirigente di un grande gruppo editoriale Massimo Casolaro non solo decide di abbandonare e di fondare una propria casa editrice pubblicando una rivista di bricolage, ma lo fa allontanandosi da Milano, patria da sempre dell’editoria che conta, e trasferendosi a Gavi, un paesino tra i vigneti in provincia di Alessandria.
“Nonostante le difficoltà oggettive – ci racconta Nicla de Carolis, attuale direttore responsabile ed editoriale della rivista -, il progetto ebbe da subito un grande successo e noi oggi, mese per mese, con lo stesso entusiasmo e la stessa curiosità di quei tempi pioneristici, creiamo i contenuti di una rivista, che in Italia rimane unica nel suo genere per la materia e soprattutto per il fittissimo scambio tra redazione e lettori che contribuiscono in maniera determinante mandando centinai di realizzazioni fotografate passo passo e minuziosamente descritte. Questa condivisione così stretta tra redazione e lettori si traduce anche in un “pensiero far da sé”, qualcosa di molto controcorrente, dominato dalla passione per imparare a fare, quindi fare e caratterizzato da una posizione critica verso un mondo di vuote parole”.
Il numero 500 di FAR DA SÉ è da leggere e conservare con cura perché ripresenta, anno dopo anno, dal 1975 al 2018, i progetti più interessanti, curiosi e a volte folli realizzati dai lettori e pubblicati dalla rivista.
Qualche esempio: nel 1978, la costruzione di un ciclotrattore partendo dal motore di una vecchia Vespa 150; nel 1983 una vecchia vasca da bagno si trasforma in una barca monoposto a motore; fino ad arrivare al 2000 con la costruzione di un generatore di corrente a pedali.
Per concludere i nostri complimenti alla redazione e a tuto lo staff di FAR DA SÉ e l’augurio di altri 500 di questi giorni.
Dicembre 2019
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