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SAGA
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La mora è una pianta molto comune che si trova nelle zone boschive e nelle campagne.
Fruttifica tra settembre e ottobre. E’ una pianta della famiglia delle Rosacee, molto semplicemente un rovo.

Siamo coscienti che la coltivazione di un cespuglio di rovi non appartenga a quelle che sono le scelte estetiche per il nostro giardino, tuttavia, al momento del raccolto il nostro rovo di more ci offrirà straordinarie soddisfazioni.

Le more sono uno dei frutti più ghiotti, da consumare al naturale, per farne marmellate, torte e quant’altro ci suggerisca la nostra fantasia culinaria.

Esistono diverse varianti di cespugli di more: con più o meno spine e particolari ibridi che producono frutti più grossi e succosi.

Terreno

La mora non ha bisogno di particolari cure, si adatta perfettamente ad ogni tipo di terreno.

Predilige terreni boschivi quindi è consigliabile aggiungere del terriccio per acidofile e concime organico al momento della messa a dimora.

Messa a dimora

Come vuole la regola per la consociazione delle piante, meglio non piantare la mora vicino ai lamponi, alle fragole o ad altre solanacee.

Preferite posti soleggiati così le more saranno più dolci e succose.

Non si adattano a coltivazioni in vaso su balcone e terrazzo, in quanto hanno necessità di spazio per svilupparsi.

Il periodo migliore per la messa a dimora è inizio primavera: piantate le piantine giovani a circa un metro l’una dall’altra.

Quando avranno raggiunto un’altezza di circa 30 cm. procedete con la prima potatura, utile per irrobustire la pianta.

Uno dei modi più consigliati per disporre le piantine è l’impianto a spalliera: si prepara un filare con pali distanti circa 2-2,5 metri l’uno dall’altro e si tendono 3 fili paralleli tra loro: uno all’altezza di circa 50 cm, uno 130 cm e l’ultimo a 180 cm.

Legate sui fili i vari rami dell’arbusto, facendoli correre lungo di essi.

Questa disposizione permette di mantenere ordinata la crescita dell’arbusto e facilita la raccolta delle more.

Irrigazione

Non necessità di particolari cure, solo nei periodi particolarmente caldi è bene innaffiare.

Potatura

Mantenete solo 3-4 rami per pianta e cimate i novelli così diventeranno forti e più fruttificatori.

A fine stagione andranno selezionati i più forti tra i nuovi getti e tagliati alla base quelli che hanno fruttificato in estate.
Come per i lamponi, anche la pianta di more ha per ogni ramo un ciclo vitale di una stagione di fioritura e fruttificazione.

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