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pianta di olivo
a cura di Avatar photo

Fra i simboli dell’Italia l’olio d’oliva e l’albero che ne consente la produzione, sono sicuramente tra i primi.

Ma in verità, la pianta originaria non nacque né in Italia e nemmeno in Grecia, come si potrebbe pensare, bensì nel vicino Oriente, corrispondente all’odierna Turchia.

L’olivo è il primo albero coltivato dall’uomo oltre 6 mila anni fa. Il commercio di Greci, Fenici ed Etruschi ne ha garantito la diffusione in tutti i paesi del Mediterraneo.

Fu però l’impero romano a promuoverne e incentivarne la coltura.

Dopo alcuni millenni, alla fine dell’impero romano, la coltivazione si ridusse praticamente a zero.

Dobbiamo aspettare la crescita culturale del Risorgimento per vedere l’olio d’oliva tornare sulle tavole e da allora non c’è casa mediterranea che non lo usi.

Insieme al suo olio l’olivo offre un legno di particolare bellezza ed elasticità.

Essendo un’essenza densa, che raramente raggiunge diametri molto larghi, e data la natura del suo fusto nodoso e curvato, è molto utilizzato nella tornitura di piccoli oggetti (monili, scatole, pettini ed elementi decorativi).

La quantità di legno derivato da un olivo è sempre esigua.

Essendo un albero che viene coltivato più per il frutto che per il legno, ogni pianta subisce una serie di potature che crea, insieme alla bellezza di venatura interna, anche una serie di tensioni durante la crescita.

Queste tensioni possono provocare crepe e spaccature dopo che l’albero è stato tagliato in tavole, rendendo molti i pezzi di scarto e riducendo ulteriormente la grandezza delle tavole utilizzabili.

Comunque, robusto ed elastico, al tatto morbido e molto levigato, il legno d’olivo ci concede grandi piaceri, come il camminare scalzi su un parquet, trattato con olio e cera, il profumo del suo legno nel camino ardente o il rassicurante odore grasso e speziato di una ciotola tornita.

Caratteristiche dell’olivo

Famiglia: oleacee
Crescita: in clima temperato e caldo. Predilige i terreni calcarei e rocciosi.
Dimensioni: cresce fino a circa 15 metri, il tronco è contorto e spesso cavo.
Durabilità: comincia a fruttificare al decimo anno di vita e raggiunge il periodo di maggior produzione verso il quarantesimo, dopodiché subentra la fase di maturità che dura dai 60 ai 100 anni. L’olivo è un albero molto resistente e longevo.
Fibratura: legno molto duro con grana forte, fibra molto aggrovigliata.
Durezza: alta (P.S. da 0,98 a 1,13)
Ritiro: poco
Inchiodatura: sconsigliata
Piallatura: difficile per il movimento della venatura
Finitura: si presta molto bene ad essere levigato e lucidato. Ottima resa con olio di lino cotto.
Impieghi: oggettistica, monili, tornitura, parquet.
Colore: alburno giallognolo e durame bruno variegato nerastro.

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Una risposta a “Conoscere l’olivo”

  1. Avatar photo silvestrocanzano ha detto:

    e il legno piu bello al mondo per me e ci costruisco dei rullanti paer batteria stupendi

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