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bosco di pioppi
a cura di Avatar photo

L’etimologia del nome viene dal greco “paipalle” (io tremo), per il caratteristico tremolio delle foglie nella specie populus tremula.

Originario del Medio Oriente, diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo e in Nord America, il pioppo è una pianta che si incrocia molto facilmente con altre.

Le specie ibride sono quelle più coltivate perché crescono velocemente e con il maggior incremento di legno.

Gli alberi di pioppo sono molto diffusi e, già dall’antichità hanno colpito la fantasia di molti popoli.

Un mito greco narra che Ercole, dopo essere sceso vivo negli inferi e aver vinto il guardiano Cerbero, tornato sano e salvo, si intrecciò una corona con un ramo di pioppo, simbolo della continuità tra la vita e la morte.

Il pioppo bianco, infatti, con le sue foglie verde cupo sopra e bianco argentato sotto, ha da sempre rappresentato la vita nella morte.

Anche il pioppo nero e il pioppo tremulo hanno dato origine, nei secoli, a storie, aneddoti e leggende.

In Italia circa un quinto della produzione legnosa proviene da pioppeti di coltivazione, detti pioppeti specializzati, diffusi lungo le aree fluviali (per esempio in quella del Po o del Ticino).

Sicuramente una coltura del genere (a turno breve, con piante coetanee e geneticamente identiche) non può competere con la complessità ecologica di una foresa naturale; ciononostante parecchi uccelli, quali il lodolaio, il picchio rosso maggiore, il gufo comune, trovano nel pioppeto le condizioni ideali per nidificare.

I boschi di pioppo, di coltivazione o meno, migliorano sempre l’ambiente: infatti ogni pioppo utilizza 850 metri cubi di anidride carbonica ogni metro cubo di legno generato, cedendo ovviamente ossigeno.

I frutti sono delle piccole capsule contenenti moltissimi semi lanuginosi che in primavera volano portando in giro pollini anche di altre piante, contribuendo alla riproduzione di numerose specie.

Il legname prodotto viene generalmente utilizzato per tavole, compensati, truciolati, pasta per cellulosa da carta, imballaggi (tipo bancali e cassette per la frutta), fiammiferi, stuzzicadenti e scatole per ostriche.

Caratteristiche del pioppo

Famiglia: salicacee
Genere: populus
Specie: diverse – alba, nigra, conescens, tremula, deltoides
Crescita: molto rapida in luoghi umidi
Dimensioni: diametro fino a 1 metro, altezza fino a 30 metri
Legno: chiaro, talora differenziato con albumo biancastro e durame bruno. Tessitura media.
Peso specifico: da 0,4 a 0,5; piuttosto poroso
Lavorabilità: facile, con tutti gli attrezzi. Prende facilmente tinte e mordenzature
Reperibilità: raramente in tavole; si trovano facilmente compensati multistrati

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