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Ci sono diversi metodi per far seccare i fiori in modo da poterli conservare a lungo.

Quello più conosciuto è il più elementare e consiste nel mettere il fiore tra le pagine di un libro fino alla sua completa essiccazione.

L’inconveniente di questo metodo è, ovviamente, lo schiacciamento dei fiori, che li rende così perfetti per essere incorniciati ma assolutamente inutilizzabili per fare composizioni.

La tecnica della sabbia

Un sistema molto semplice per far seccare i fiori mantenendo il loro volume consiste nell’adagiare i fiori da seccare in una scatola metallica, sul fondo della quale avremo messo due dita di sabbia finissima.

I fiori non devono toccarsi. Quindi si prende dell’altra sabbia e la setacceremo sopra i fiori fino a che questi non siano completamente ricoperti.

A questo punto si scuote bene la scatola in modo che la sabbia penetri bene in tutti gli interstizi dei fiori e la si depone al sole o sopra un calorifero per alcuni giorni.

La sabbia assorbe l’umidità del fiore, che il calore fa evaporare, e contemporaneamente non permette al fiore di deformarsi seccando.

La scatola si svuota inclinandola piano da un lato: tale operazione deve essere condotta con molta attenzione perché i fiori così seccati sono molto fragili.

Quando i fiori sono scoperti si prendono per il gambo e si scuotono leggermente per far cadere tutta la sabbia che può essere rimasta tra le foglie e tra i petali.

A questo punto bisogna rendere più robusti e brillanti i fiori, che devono essere verniciati con un buon trasparente spray lucido, facendo attenzione a non avvicinarsi troppo con la bomboletta perché l’eccessiva pressione d’uscita della vernice potrebbe danneggiarli.

La tecnica ad immersione

Un secondo metodo utile per seccare i fiori prevede di immergere gli stessi, uno alla volta, in una miscela composta da una parte di acido salicidico e 600 di alcol.

Tale soluzione deve essere scaldata fin quasi all’ebollizione (per evitare che l’alcol si incendi scaldatela a bagno maria usando per l’acqua un recipiente molto largo, per esempio una teglia per torte).

Poi, uno alla volta, si immergono i fiori per pochi secondi e, appena estratti, devono essere fatti ruotare velocemente per un paio di volte, tenendoli dallo stelo con indice e pollice, affinché sgocciolino ed i petali riprendano una posizione naturale.

Si fanno poi seccare a moderato calore sopra ad un calorifero, avendo cura di posizionarli con la corolla verso il basso (a testa in giù).

La tecnica del dottor Miergues

Infine, un terzo sistema, è quello chiamato del dottor Miergues, che suggerisce di far sciogliere della paraffina in un recipiente, nel quale immergere i fiori da seccare tenendoli dall’estremità del gambo.

Quindi si estrae rapidamente il fiore e lo si fa ruotare velocemente affinché la forza centrifuga scacci l’eccesso di paraffina e distacchi i petali tra loro.

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