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Impariamo a conoscere il compensato

a cura di Avatar photo

Il compensato è normalmente composto da almeno tre fogli di legno dello spessore di 1-3 millimetri, incollati tra di loro con uno spostamento di 90° della direzione delle venature tra un foglio e l’altro.

Questo incrocio delle venature consente al compensato di avere una resistenza uniforme su tutta la sua superficie. In sostanza l’incrocio delle venature fa sì che le caratteristiche meccaniche del legno, tipicamente unidirezionali, vengano “compensate” in una direzione ortogonale, da cui il nome.

Il compensato, sulla base del tipo di strato intermedio, si differenzia in:

  • Compensato impiallacciato con anima in piallaccio e tutti i fogli di legno nello stesso tipo di legno.
  • Paniforti lamellari con anima composta da listelli da 24-30 mm accostati ed incollati l’uno all’altro. Se i listelli non sono incollati si parla allora di tavola listellata.
  • Paniforti listellati composti da listelli disposti verticalmente di circa 8 mm
  • Compensato composto, cioè che oltre ai fogli di legno è composto da un ulteriore strato per esempio di truciolare

I pannelli realizzati con una sovrapposizione multipla di sottili fogli di legno incollati tra di loro prendono il nome di multistrati.

Questi comprendono i pannelli multistrati o stratificati con i singoli fogli di legno disposti ed incollati in parallelo, i pannelli stellati composti da almeno 5 fogli di legno disposti con un angolatura tra 30-45° ed incollati tra di loro ed i pannelli impregnati di resina (KP) composti da almeno 5 strati di legno di faggio che dopo essere stati impregnati di resina vengono incollati tra di loro sotto pressione.

I legni più utilizzati per la produzione di pannelli stratificati sono legni dolci come le conifere ed in particolare l’abete, la betulla o il pioppo, ma esistono multistrato realizzati con essenze più pregiate quali il faggio, il teak, l’okoume ed altri.

Ve ne sono poi altri in cui i soli strati esterni sono realizzati con fogli più o meno sottili di essenze pregiate come quelli appena citati o anche noce, rovere, palissandro, etc., mentre gli strati interni che costituiscono la gran parte del pannello sono in legni dolci.

In questi ultimi casi il compensato viene definito nobilitato.

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Una risposta a “Impariamo a conoscere il compensato”

  1. Avatar photo Renzo ha detto:

    mi sono molto piaciuti tutti i tutorial, non ho capito bene chi dove e a chi rivolgersi per la copia delle foto che sicuramente alcune dovranno essere ingrandite, altre rimpicciolite e quale materiale cartaceo sia adatto al trasferimento ; i colori verranno trasferiti? Anche per quanto riguarda il pirografo l’ho quasi abbandonato poiché in prov.di VT, dove risiedo, trovo solo legno di compensato che non mi piace..in sostanza mi é piaciuto tutto…

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