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I beni durevoli e il bricolage in Italia secondo l’osservatorio 2008 Findomestic Banca

a cura di Avatar photo

In aumento del 3,7% gli acquisti di beni durevoli trainati dal comparto auto. Le preferenze degli italiani si sono spostate nel tempo verso beni che migliorano la qualità della vita: salute, tempo libero e high tech.

Il budget del Natale 2007 è di 487 euro per comperare principalmente abbigliamento, informatica, iPod, MP3, lettori CD, elettrodomestici piccoli e telefonia.

Questi sono i principali risultati dell’Osservatorio di Findomestic Banca presentati il 4 dicembre scorso a Milano.

La parte qualitativa della ricerca si è focalizzata in primis sull’evoluzione negli ultimi anni degli acquisti degli Italiani che si sono orientati verso la sfera della salute, della cura del corpo e dell’informatica domestica,  a significare la ricerca di un miglioramento della qualità della vita anche attraverso l’innovazione tecnologica.

Per il 58% dei nostri connazionali l’attenzione alla salute è aumentata e per la metà degli intervistati ha assunto maggiore importanza l’acquisto di strumenti per l’informatica domestica, il tempo libero (48%) grazie all’acquisto di libri, CD, giochi, DVD. Il 46% predilige gli acquisti di telefonia e il 41% di iPod, MP3, lettori di CD.

E’ interessante comparare queste tendenze d’acquisto con quelle degli stranieri regolarizzati in Italia.

Al momento del loro arrivo nel nostro Paese questi ultimi sono attratti più dai generi di abbigliamento e dalla telefonia.

L’interesse si sposta anche su auto, moto e informatica domestica una volta che la loro situazione comincia ad stabilizzarsi.

Quest’anno l’Osservatorio ha voluto approfondire il profilo degli italiani che acquistano a rate. Il 50% di quanti hanno sperimentato questa forma di pagamento ha figli ed è residente al Sud.

Il credito al consumo viene soprattutto utilizzato per acquistare auto, elettrodomestici bianchi, mobili, informatica e moto.

Beni che in qualche modo sono strettamente legati al miglioramento della qualità della vita. Il 55% degli intervistati è interessato all’utilizzo di questo strumento per cifre superiori ai 20.000 euro e il 58% per valori maggiori di 30.000 euro.

Gli stranieri che hanno già utilizzato il credito risiedono soprattutto nel Nord Est, sono quelli più scolarizzati, con famiglia e meno giovani.

Tra le etnie quelle che vi fanno maggior ricorso sono le persone provenienti da Africa e Medio Oriente, seguite da quelle originarie dell’Asia, dell’America Latina e dell’ Europa dell’Est.

Per gli stranieri i primi beni acquistati con il credito al consumo sono i mobili, seguiti dalle auto, dagli elettrodomestici bianchi, da quelli bruni, dal motorino e dalla telefonia.

Nel fare gli acquisti a rate gli stranieri evidenziano un comportamento prudente e considerano il prestito come uno strumento che permette loro di adeguarsi a standard di vita più simili a quelli italiani, quasi fosse uno strumento per acquisire cittadinanza.

Focus Natale
Il budget medio degli acquisti per il Natale 2007 è di 487 euro sarà speso in abbigliamento (nel 56% dei casi), tempo libero (libri, giochi, dvd, ecc. nel 25% dei casi), informatica (11%), acquisto di iPod, MP3, lettori CD (10%), elettrodomestici piccoli (10%) e telefonia (8%).

Se interrogati sulle prospettive natalizie e sulle spese e guadagni di fine anno un terzo degli intervistati circa ritiene che guadagnerà e spenderà di più, un quarto che spenderà di più a fronte di un guadagno invariato, un terzo che saranno immutati guadagni e spese e il restante che guadagnerà di più, ma che sarà anche in grado di risparmiare.

I mercati
Dall’analisi a livello nazionale emerge che gli italiani nel 2007 hanno destinato 1.142 euro all’acquisto di beni durevoli, con un incremento del 3.7% rispetto al 2006. Il reddito disponibile è stato di  17.708 euro e il consumo pro capite di 15.525 euro.

Il contributo più significativo alla crescita del comparto nell’ultimo anno è derivato dal mercato dell’AUTO nuova che ha potuto beneficiare, soprattutto nel caso della domanda dei privati, del sostegno degli incentivi governativi alla sostituzione di veicoli obsoleti con veicoli meno inquinanti. Molti acquisti sono stati quindi anticipati al 2007 e nel 2008 in assenza di incentivi è quindi prevista una flessione non trascurabile. Il dato 2007 delle auto nuove evidenzia un record storico con 2.489.641 auto immatricolate tra autovetture e fuoristrada.

Le immatricolazioni di cilindrata inferiore ai 1.550cc sono stimate rappresentare il 58,0% del totale. Il segmento di cilindrata che mostra la crescita maggiore è quello delle vetture tra i 1.051cc e 1300cc, in crescita del 14,1%, seguito dal primo segmento (fino a 1050cc) con un incremento della domanda superiore al 13,7%. Tra i segmenti superiori l’unico che registra un segno positivo è quello delle auto tra i 1.551 e 2.000cc, seppur con un aumento più contenuto del 3,4%.

Passando al comparto delle auto usate, che costituisce il 60% degli acquisti di auto dai privati, si segnala come abbia segnato una flessione dell’1,8% in volumi a causa della maggior convenienza dell’acquisto di auto nuove determinata dagli incentivi statali.

Nel settore dei Motoveicoli la vera novità è la dinamicizzazione del settore dei ciclomotori con un aumento delle vendite del 12,7%  grazie alla legge sul patentino e al fatto che gli adulti possano ora trasportare un secondo passeggero.

Le moto con più di 1.000cc hanno a loro volta registrato un aumento del 26%.

Il settore del Mobile rimane abbastanza stabile, in quanto le risorse sono state indirizzate piuttosto alla ristrutturazione dell’abitazione che all’acquisto di mobili. I

l comparto è aumentato del 1,2% in volumi (per un valore di 13.879 milioni di euro), registrando comunque una inversione di tendenza rispetto al calo dello 0,9% registratosi nel 2006.

I segmenti più vivaci sono stati quelli dell’arredo cucina (+1,8%) e mobili imbottiti (+1,5%).

Gli Elettrodomestici bianchi grazie agli incentivi alla rottamazione relativi al mercato del freddo hanno evidenziato un buon andamento complessivo per un valore totale di 3.207 milioni di euro.

Il comparto è cresciuto nel suo insieme dell’8,1% a volumi.

I Piccoli Elettrodomestici hanno segnato una dinamica stabile con un aumento in quantità del 1,1% (908 milioni di euro) cui ha dato vivacità l’aumento dell’8% dei piccoli elettrodomestici per la cura della persona.

Alla stabilità del precedente mercato si contrappone la vivacità degli elettrodomestici bruni con un mercato che si avvicina ai 4.353 milioni di euro segnando un aumento in quantità del 25,6% con punte del 120% per i navigatori satellitari.

Anche il comparto della Fotografia registra aumenti interessanti +9,2%. L’interesse delle famiglie si è focalizzato nel segmento delle fotocamere digitali compatte che supera l’83% del totale del mercato. La quota più corposa di questo mercato si sta concentrando sui modelli da 7 megapixel e oltre scalzando le macchine da 5 e 6 megapixel.

La Telefonia, che negli anni passata faceva la parte del leone, si accontenta di un incremento modesto del 2% in quantità assestandosi a  2.657 milioni di euro.

Per contro il comparto dell’Informatica Domestica, dopo la leggera flessione dell’anno precedente, conclude il 2007 con un aumento del 8,6% in volumi per un valore complessivo del mercato di 4.231 milioni di euro.

Ma veniamo ora al mercato del Bricolage, con dei dati che francamente ci lasciano perplessi in quanto probabilmente molto sottostimati rispetto alla realtà.

Ricordiamo che l’anno passato l’Osservatorio Italia di Findomestic non analizzò il mercato del bricolage e quello che noi pubblicammo furono i dati dell’Osservatorio Europeo, evidentemente sempre di Findomestic, che invece comprendeva il bricolage e l’Italia tra i mercati più importanti con oltre 10 miliardi di giro d’affari.

Una quota in linea con altre ricerche, quale per esempio quella di Unibal (associazione delle aziende produttrici francesi) che pone l’Italia al posto in Europa e al posto nel mondo con una valore di mercato nel 2006 pari a 12,8 miliardi di euro.

Comunque riportiamo i contenuti della nuova analisi dell’Osservatorio Findomestic.

Dopo la forte crescita del mercato registrata nel 2006, nel corso del 2007 la domanda di articoli per il bricolage ha presentato un rallentamento.

La stima per fine anno è di volumi in crescita dell’1,9%, associati ad un’inflazione del 2,9%. L’andamento meno vivace del 2007 rispetto all’anno precedente è imputabile al segmento dei prodotti per la riparazione e manutenzione dell’abitazione, mentre per quanto riguarda il segmento degli utensili e attrezzi per la casa e il giardinaggio, si segnala un miglioramento in corso d’anno rispetto al 2006.

Tra gli utensili elettromeccanici, spicca l’incremento delle vendite nel primo semestre di decespugliatori e tagliaerba (specialmente nella tipologia “a spinta”), mentre sono in riduzione le vendite di motoseghe, sia nel modello elettrico che con motore a scoppio.

Nel 2008 si prevede che il mercato del bricolage mantenga nel suo complesso lo stesso profilo di crescita degli ultimi mesi, con volumi in crescita del 2% circa e un’inflazione al 2,6%.

L’interesse per la casa e la sua manutenzione, manifestata dalle famiglie italiane anche con gli interventi di riqualificazione del patrimonio immobiliare degli ultimi anni, continuerà a costituire un importante fattore di crescita per gli acquisti di articoli di bricolage anche nei prossimi anni.

Il mercato del bricolage – Consistenze (milioni di euro)

Valore 2006
Valore 2007
Valore 2008
5.113 5.362
5.602

IL MERCATO DEL BRICOLAGE – Variazioni %

 Volumi
Prezzi
Valore
2006
 1,72,3
9,5
2007
1,9
2,9
4,9
2008
1,8
2,6
4,5

Dicembre 2007

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