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Che Orticolario fosse la manifestazione più bella e coinvolgente di florovivaismo che abbiamo in Italia lo avevamo già scoperto nelle precedenti tre edizioni, quest’anno però dobbiamo dire che l’appuntamento di Villa Erba ha superato se stesso.

Si è superato nei numeri con oltre 20 mila visitatori (l’anno scorso furono 18 mila), ma si è anche superato nella rappresentazione dei contenuti culturali ed emozionali che voleva esprimere.

Il fiore cui era dedicato quest’anno Orticolario è stato l’orchidea e il tema sensoriale proposto è stato l’udito e quindi le Emozioni Sonore.

In particolare lo sviluppo di quest’ultimo, decisamente non facile da rappresentare in un ambiente tanto ampio come una manifestazione fieristica, è stato reso in maniera straordinaria con installazioni estremamente suggestive e coinvolgenti con i rumori della natura registrati, lavorati in studio e debitamente amplificati.

L’effetto era straordinario, ve ne forniamo un esempio filmato che non rende il giusto merito al reale vissuto dal vivo, ma quanto meno può rendere l’idea.

Orticolario 2012: emozioni sonore

Le Ambientazioni Sonore sono state realizzate su progetto di Stefano Passerotti e sonorizzate da Francesco Mantero (Ottonote Edizioni Musicali).

Una vera esperienza è stata poi la visione dell’installazione Aural, dedicata all’orchidea, progettata e realizzata nel Padiglione Centrale da Alessandro Valenza, anch’essa sonorizzata da Francesco Mantero, mentre estremamente elegante, pur nella sua importante dimensione, è stato il progetto di Barbara Negretti, intitolato Armonie, e realizzato da Ivano Losa per Ak47 nel prato antistante la Villa ad arricchire un parco già di per sé meraviglioso.

Infine vogliamo segnalare l’installazione “Dove sei?” di Daniel Berset.

Orticolario 2012, il giardinaggio evoluto

Orticolario 2012 è stato anche teatro di due battesimi botanici. Il primo della rosa Vivienne Westwood ibridata da Rose Barni in onore alla madrina della manifestazione, mentre il secondo è stato quello dell’Iris Villa Erba, ibridato da Iris Cayeaux e dedicato alla prestigiosa residenza che fu dimora di Luchino Visconti.

Infine segnaliamo la premiazione della prima edizione del Festival internazionale del Cortometraggio botanico, organizzato da Orticolario.

Il vincitore del primo premio, decretato all’unanimità dalla Giuria composta da OLO Creative Farm, Elisabetta Fanti, Alma Tagliaferri, Omar Dodaro e Alessandro Valenza, è stato il cortometraggio “Ortuabis” di Vincenzo Rodi.

Una menzione speciale è andata a “There’s no place like home” di Lucia Ceriani e Giorgio Gori.

Il tutto è stato realizzato per trasferire quella cultura del verde sempre più indispensabile per affrontare un futuro sostenibile, ciascuno nella propria quotidianità.

In questo contesto sono stati naturalmente molto importanti gli espositori, rigorosamente selezionati da Comitato Scientifico di Orticolario, che hanno esposto il meglio della produzione nazionale e internazionale di fiori e piante di ogni genere.

Ottobre 2012

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