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Coltivare il girasole

a cura di Avatar photo

Una prima precisazione: il girasole (nome scientifico: helianthus) non può essere coltivato in casa; pur nella sua straordinaria bellezza non può essere considerato una pianta ornamentale ma il frutto di una coltura agricola che, come è noto, ha come prodotto finale di lavorazione il prezioso olio.

Quindi potremo godere della compagnia del girasole, ma seminandolo in giardino o quantomeno in un vaso sul balcone o terrazzo di casa.

Il girasole non ama l’ombra, deve essere sempre in pieno sole.

Il girasole in vaso

Per la soluzione vaso/balcone sconsigliamo la semina della specie classica di girasole, quella che può superare anche i due metri di altezza e con il grande fiore giallo che può avere un diametro anche di 30 centrimetri, ma che soprattutto è una pianta annuale, che quindi deve essere spiantata in autunno per essere riseminata nella primavera successiva.

In una logica di ornamento e di compagnia è consigliabile orientarsi verso le specie perenni, che non muoiono a fine stagione e che si possono acquistare già germogliate in vaso nei più attrezzati vivai e garden center.

Tra queste il nostro suggerimento va verso la helianthus decapetalus “Soleil d’Or”, una specie di girasole con fiori bellissimi ma più piccoli rispetto a quelli che siamo abituati a vedere nei campi, e che raggiungono un’altezza massima di circa un metro e mezzo.

Come per qualsiasi specie di girasole ha bisogno di essere esposta in pieno sole e ad una temperatura mai inferiore ai 10° C, per questo è sconsigliabile la sua coltivazione nelle regioni del nord.

Per quanto riguarda la necessità di acqua bisogna stare attenti a non esagerare: bagnate il terreno solo quando è effettivamente asciutto e non arrivate mai a provocare l’effetto “guazzetto”.

Il girasole in giardino

Venendo ora alla coltivazione del girasole in giardino dobbiamo ribadire come essa sia sconsigliata nelle regioni fredde del nord.

In Italia centrale la semina può essere effettuata tra metà marzo e metà aprile, mentre nelle regioni meridionali, dove la disponibilità idrica è generalmente scarsa e la temperatura decisamente mite, può essere anticipata alle prime due settimane di febbraio.

In generale possiamo dire che la temperatura del terreno ideale per le prime fasi della semina, della germinazione e della nascita delle prime foglie è intorno ai 10° C. In tali fasi il girasole tollera anche temperature più basse, fino agli 0° C, anche se in effetti producono un momentaneo blocco della crescita che provoca successivi rallentamenti delle fasi successive.

Dalla fase di levata fino alla completa maturazione del girasole la temperatura ottimale è compresa tra i 18 e i 25 ° C.

La densità consigliata per la semina è di 5/6 piante ogni metro quadrato, con una distanza tra le file di circa 45 centimetri e una distanza tra i semi all’interno delle file di circa 35 centimetri.

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