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Informazione sul DIY in Italia

Parliamo di uno dei marchi più affermati al mondo: Ikea

Secondo un’indagine svolta ogni anno dal periodico online brandchannel.com sulla  marca che ha avuto nel 2006 più influenza nelle vite degli uomini e donne di tutto il mondo, Ikea occupa l’ottavo posto. 

La classifica è redatta sulla base di interviste svolte in 99 Paesi diversi a 3.600 esperti di branding.

Si tenga conto che questa indagine ricerca i marchio che “hanno influenza sulla vita dei cittadini” e non sul valore misurabile del marchio, dove Coca Cola domina ormai da anni.

Ai primi quattro posti della classifica: Google, Apple, YouTube e Wikipedia.

Quinta Starbucks, la catena di caffè e cappuccini, la corporation della colazione, portatrice di uno stile e un’idea: nei suoi locali la gente ci va a lavorare col proprio computer perché ci sono collegamenti wi-fi gratuiti, giornali, cd.

Nessuno ti caccia, non è un fast food ma un posto del lavoro e del disimpegno slow, aperto a tutti.

Seguono Nokia, Skype, Ikea, all’ottavo posto, Coca Cola e Toyota.

Questo a livello mondiale, ma se parliamo di Europa (e anche di Africa) Ikea balza al primo posto, seguita da Skype, dalla spagnola Zara e dalla sempre svedese H&M, entrambi catene di abbigliamento giovanile a prezzi abbordabili.

19,8 miliardi di euro

Insomma se vogliamo considerare Ikea facente parte del grande mondo del “fai da te“, e sostanzialmente lo è visto che parliamo di mobili da montare, possiamo senz’altro dire che si tratta del marchio più conosciuto e apprezzato.

Una leadership che si traduce in termini economici con un fatturato mondiale pari a 19,8 miliardi di euro, sviluppato da 260 negozi dislocati in 36 Nazioni diverse.

Grazie alla recente conferenza stampa milanese possiamo entrare nel dettaglio. In termini di acquisti il Paese con cui Ikea intrattiene i maggiori rapporti è la Cina con una quota del 22%, seguita dalla Polonia (16%) e dall’Italia che rispetto al totale acquisti di Ikea-mondo rappresenta l’8%.

Per quanto riguarda le vendite invece al primo posto troviamo la Germania, che copre il 16% del totale delle vendite Ikea-mondo, gli U.S.A. (10%), la Gran Bretagna (9%), la Francia (9%), la Svezia (7%) e l’Italia (6,5%).

IKEA in Italia

Venendo ora in particolare all’Italia scopriamo che il fatturato dei 13 negozi Ikea in Italia (2 a Milano, 2 a Roma e uno a Torino, Brescia, Padova, Bologna, Genova, Firenze, Ancona, Napoli e Bari) è stato nell’anno finanziario (1/9/2006-31/8/2007) pari a 1.261 milioni di euro.

Un risultato ottenuto grazie a 36.500.000 visitatori dei punti di vendita e 7.800.000 visitatori del sito internet.

I clienti italiani di Ikea sono per il 44% uomini con un’età media di 37 anni; il 21% vive ancora a casa con i genitori (contro il 9% della media europea); il 36% è single (31% in Europa); il 61% abita in una casa di proprietà (58% in Europa) la quale ha una metratura media di circa 108 metri quadrati; il 44% è laureato (contro il 50% europeo) e il 77% naviga in internet da casa (85% in Europa).

IKEA e l’ecommerce

Proprio rispetto a internet estremamente interessante è la sperimentazione che Ikea Italia ha fatto proponendo la vendita e-commerce ai proprio clienti lombardi.

Il test è stato circoscritto alla regione Lombardia per il periodo dal febbraio 2007 al 31 agosto 2007 e ha riguardato la vendita tramite il sito internet dei prodotti a catalogo.

Il risultato è stato eccezionale: il fatturato realizzato tramite la rete è stato di 600 mila euro, con una crescita costante del 20% ogni mese, uno scontrino medio pari a 200 euro e una grande attenzione del pubblico femminile.

Considerando i risultati dell’esperienza, da Ikea ci dicono che per il momento continuerà per la regione Lombardia, mentre per il resto del territorio nazionale occorre sviluppare uno studio specifico.

Il 2008 di Ikea Italia

Ikea è una realtà destinata a crescere per vocazione. Nel 2008 sono state già annunciate cinque nuove apertue, rispettivamente a: Torino-Collegno (34.000 mq), Trieste-Villose (29.700 mq), Parma (27.685 mq), Rimini (29.800 mq) e Salerno-Baronissi (28.510 mq). Ma non solo.

Entro la fine di questo 2007 Ikea inizierà a testare una nuova tipologia di punto di vendita tutto orientato ai giardini e ai terrazzi. Sostanzialmente un’Ikea “verde” , che si chiamerà “GreenHouse” e che si affiancherà ai negozi già esistenti.

L’assortimento comprenderà piante, fiori recisi, mobili per l’esterno, accessori per giardinaggio, e prodotti per la decorazione.

I primi GreenHouse nasceranno all’interno dei nuovi centri di Oldemburg e Rostock in Germania, nel dicembre del 2007.

L’anno prossimo, il 2008, vedrà la sperimentazione dei GreenHouse spostarsi in Italia e in particolare ai punti di vendita di Torino e Trieste.

Mentre la fonte di tutte le notizie di questo articolo è direttamente Ikea, per quanto riguarda l’ultima notizia riguardante lo sviluppo della linea GreenHouse la fonte è la prestigiosa e accreditata rivista online DIY Global.

Ottobre 2007

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