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a cura di Avatar photo

le colle a contatto, o più correttamente gli adesivi a contatto, fanno parte della macrocategoria dei collanti sintetici

Nella maggioranza dei casi, sono delle sostanze a base di neoprene, di resine sintetiche e di solventi.

Le colle a contatto sono ideali per l’incollaggio di materiali flessibili come la gomma, il cuoio, lo sky, il linoleum, la moquette, i laminati plastici su supporti rigidi, come il legno, il metallo, l’intonaco, il gesso, la ceramica.

Gli stessi ottimi risultati li offrono anche per l’incollaggio degli stessi materiali flessibili tra loro.

Ecco alcuni esempi dove la colla giusta da utilizzare è proprio quella a contatto: incolaggio del bordo in laminato plastico del piano della cucina; riparare uno strappo sulla moquette; incollaggio dell’impiallacciatura di un mobile; incollaggio di guarnizioni di gomma; rilegatura di libri e riparazioni di oggetti in cuoio, in pelle (poltrone, borse, valigie, ecc.), in gomma (materassini, piscine per bambini, ecc.); incollaggio di rivestimenti in laminato plastico, feltro, linoleum; incollaggio di pannelli decorativi.

L’unica avvertenza che è bene segnalare per l’uso di questi adesivi è insita nel loro nome: “a contatto”.

Essi si chiamano in questo modo perché mettendo “a contatto” le due superfici adesivizzate, l’incollaggio è immediato: esse si saldano senza possibilità di essere rimosse.

Ciò significa che non sono ammissibili errori nell’accoppiamento delle superfici, quindi il loro impiego richiede grande attenzione.

La colla a contatto può presentarsi con un aspetto liquido o semidenso, quindi prima del suo utilizzo è sempre bene mescolarla con cura.

A seconda della sua densità si può scegliere per la sua applicazione un pennello o una spatola. Le superfici da incollare devono essere asciutte e pulite dalla polvere e da qualsiasi residuo di lavorazione; un consiglio è quello di sgrassarle usando acetone o trielina (evitate l’uso di solventi alla nitro o acquaragia).

La colla a contatto deve essere applicata su entrambe le superfici da incollare.

Una volta stesa con cura la colla si dovranno attendere circa 15/20 minuti per l’evaporazione dei solventi, solo a questo punto si potranno unire le due superfici premendole con forza l’una contro l’altra: l’ideale sarebbe procedere con una martellatura delle stesse.

Come abbiamo già detto, fate molta attenzione nel momento del contatto tra le due superfici perché questo tipo di adesivo ha la caratteristica di un incollaggio istantaneo.

Per considerare l’incollaggio definitivo si dovranno poi attendere almeno 48 ore.

Una volta perfezionato l’incollaggio nel rispetto delle modalità e dei tempi di applicazione, la colla a contatto garantisce una soluzione spesso definitiva, resiste ottimamente all’acqua e alle basse e alte temperature (da – 20°C a + 80°C), mentre in fase di ricovero, sia a confezione nuova e integra come a confezione già aperta e richiusa con cura, l’adesivo a contatto teme il gelo e deve essere conservato a temperatura ambiente con temperature non inferiori ai 10°C e non superiori ai 40°C.

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